IMG 4069Presentata in conferenza stampa oggi , la nuova mostra del Landesmuseum di Zurigo, dalla Direttrice del Museo Denise Tonella, e dai suoi curatori Luca Tori e Jacqueline Perifanakis, che hanno tirato su il sipario su un’esposizione mastodontica e monumentale. 

La nuova mostra temporanea del Museo nazionale presenta stele e statue del Neolitico provenienti da diversi Paesi europei ed offre uno sguardo unico sulla vita dell’uomo di circa 6000 anni fa.

Le popolazioni che abitano l’Europa durante il Neolitico cominciano a praticare l’agricoltura e l’allevamento, diventano sedentarie ed utilizzano per la prima volta il metallo. Questi cambiamenti portano a enormi sconvolgimenti sociali, come testimoniano le stele di pietra erette con grande dispendio di energie in quasi tutta Europa. Tra i monumenti più antichi del nostro continente, stele e statue di pietra rappresentano figure umane, alcune con volti e braccia, altre con pettinature e addirittura tatuaggi. Altre ancora portano oggetti preziosi o stringono tra le mani utensili che comprimono le innovazioni dell’epoca: asce per abbattere alberi o per combattere, aratri per lavorare i campi, gioielli di rame per rappresentare, archi e frecce per cacciare e armi per combattere a corpo a corpo.

IMG 4056Le stele raccontano ancora oggi di un’epoca in continua trasformazione, contrassegnata dalla violenza. L’aumento della popolazione, la lotta per le risorse e l’invidia portano alla nascita di conflitti i cui riflessi ancora oggi si leggono nelle sculture in pietra e nei siti archeologici in cui sono state rinvenute. Le stele raffigurano i membri di nuova élite: donne e uomini di alto rango, al vertice di una società sempre più gerarchica, che si fanno immortalare con i simboli del loro potere. Le stele sono venerate anche per il culto degli antenati, spesso considerati dai loro discendenti eroi, o addirittura divinità. In questo modo la storia collettiva del clan è trasmessa per immagini. Non appena chi detiene il potere perde il controllo sociale e il prestigio, gli antenati sono dimenticati e le loro effigi sono distrutte da nuovi arrivati.

La grande mostra temporanea nell’edificio di nuova costruzione del Museo nazionale riunisce circa 40 stele provenienti da Italia, Francia, Germania e Svizzera, tra cui nuovi reperti rinvenuti nei Cantoni del Vallese e di Zurigo. Straordinaria è la possibilità di vedere in un unico luogo un numero così elevato di stele e statue in originale. L’allestimento è arricchito da reperti prestigiosi che illustrano armi, utensili e gioielli altrimenti rappresentati sulle sculture. L’esposizione offre uno sguardo unico sulla vita dell’uomo nel Neolitico.

Al Landesmuseum potete vedere tante tra le 1300 stele di pietra ritraenti delle figure umane trovate nel mondo e in esposizione ce ne sono ben quaranta.

 IMG 4052Prima parte: Stele e menhir 

Dopo la grande e maestosa scalinata trovate subito di fronte a voi un monolite enorme di Bevaix, del cantone di Neuchâtel, più un nuovo ritrovamento del 2018 che fa vedere benissimo la differenza tra un menhir e una stele da tratti umani. 

Seconda parte: Stili e religioni 

La seconda parte della mostra si incentra sulle stele antropomorfe come fenomeno europeo, contrapponendo diversi esemplari di sculture provenienti da Italia, Francia, Germania. Le stele sono divise in base alle regioni da cui provengono. Tutte le sculture sono accumunate dalla rappresentazione astratta del corpo, ma una riproduzione tuttavia precisa dei dettagli. Alcuni tipi di armi che appaiono sulle steli indicano una vasta rete di relazioni tra le singole comunità neolitiche. 

Terza parte : Simboli e potere

Molto rappresentate in questa parte della mostra sono le armi, e gli oggetti usati per l’agricoltura, come l’aratro, carri da soma, tutti utensili che servivano per sfamare l’agricoltura. 

Quarta parte: Religione e tradizione 

La quarta parte indaga sul significato delle stele. Gli abiti, i gioielli e le armi, fanno capire che tutte sono attribuite al mondo dei mortali. I gioielli vanno a dimostrare che le persone facevano parte di una élite. Le sculture svolgono un ruolo importante a livello culturale, usate come elementi commemorativi o oggetti di culto. Questo garantiva sopravvivenza del clan e garanzia di fertilità del suolo.

A partire dal  2500 a.C. circa, gli astri sono oggetti di culto in quanto determinano la semina e la vita delle persone. Il sole diventa un riferimento divino, a Sion è stata trovata una stele dove sono stati scolpiti i raggi del sole. Il culto degli astri, continua nell’età del bronzo, mentre la rappresentazione dell’uomo su larga scala finisce non verrà più ripresa all’età del ferro. 

Un viaggio nel passato, affascinate dove la pietra scolpita milioni di anni fa, racconta tutt’oggi una storia che non finisce mai.

 

 

Uomini. Scolpiti nella pietra

dal 17 settembre al 16 gennaio 2022

www.landesmuseum.ch