Giovedì 30 settembre alla presenza dell'assessore comunale alle politiche culturali di Genova Barbara Grosso, della direttrice del Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce Francesca Serrati, e di un numeroso pubblico, in un'area esterna ma adiacente alla villa, è stato presentato il progetto "20x20 Eventi 2020". Più di 150 opere nel formato di cm.20x20 offerte dagli artisti a Caterina Gualco e da questa a Villa Croce, in occasione del cinquantunesimo anno di attività dell'Associazione culturale Unimediamodern. Foto e testo Paola Zorzi 

Una ricorrenza che avrebbe dovuto svolgersi nel 2020 ma che, a causa delle restrizioni imposte dal Covid, è stata posticipata e fatta coincidere con l'acquisizione di queste opere da parte del Museo di Villa Croce. Acquisizione che va a integrare e completare la donazione dell'Archivio di Unimendia e Unimedia modern avvenuta lo scorso anno.

Un evento importante per la città di Genova che sottolinea l'impegno di Caterina Gualco nell'ambito dell'arte contemporanea. 

Una Caterina Gualco commossa ha ricordato quindi le difficoltà iniziali incontrate nel proporre linguaggi e contenuti nuovi, mai scontati, muovendosi in un ambito che non poteva che essere internazionale, ma anche la soddisfazione per aver realizzato un sogno e un riconoscimento questo  per aver promosso e valorizzato in Italia artisti e movimenti come Fluxus.

 

 

Se è vero che l'arte e gli artisti che la interpretano vanno considerati come gli anticorpi necessari ad una società e al vivere sociale, allora va sottolineato quanto siano state utili le intelligenti provocazioni che l'arte contemporanea ha sempre saputo

 esprimere e come questo sia avvenuto fondamentalmente in modo disinteressato, libero, attraverso una bellezza che non si accontenta della superficie ma va a incidere in ciò che nell'essere umano vi è di più più originale cioè la sua sensibilità e intelligenza proprio là dove la si avverte trasgredita.

Originale anche la modalità scelta da Caterina Gualco per questa donazione: una scatola rossa   progettata e realizzata ad hoc per contenere le 155 opere e dove su di un lato di questo parallelepipedo risultano stampati i nome di tutti gli artisti partecipanti.

La cerimonia non poteva concludersi senza l'apertura della scatola e una carrellata di opere a quel punto offerte in visione diretta al pubblico. In effetti inversamente proporzionale alla dimensione (si è rivelata) la qualità delle opere che hanno entusiasmato il pubblico trasformando quella che doveva essere una semplice carrellata di poche opere esemplificative nella presentazione di un gran numero delle stesse  mettendo in secondo piano il monitor su cui originariamente tutte le opere scorrevano. 

Va sottolineato che su richiesta  il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce si è impegnato a mette a disposizione questa acquisizione al pubblico.

Sempre il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce alla fine della cerimonia che si 

è svolta in esterno, ha aperto le porte della villa al pubblico che ha potuto così visitare

 la mostra dell'artista, designer e architetto Gaetano Pesce in corso al suo interno. 

Una mostra esemplificativa dell'approccio ibrido di Gaetano Pesce sia all'arte che al design. Nelle sue realizzazioni ritroviamo una libertà creativa che si avvale di più materiali spaziando poi in aree più concettuali non senza ironia e riferimenti alle avanguardie storiche europee. Nonostante la grande libertà che si avverte nelle opere presenti in mostra non è possibile non avvertire come il tutto sembri nascere comunque entro quei limiti creativamente prolifici che attraverso la misura e una pulizia formale di fondo evitano il precipizio nell'"eccessivo" e nella banalità. 

Un classico l'inconfondibile lampada L-1 qui riproposta fuori scala nella grande installazione "Moloch".

Con la sedia Pratt e gli esemplari della sedia "Nobody's perfect"  Pesce si interroga sui  "significati più profondi dell'arte e del designer industriale" portandolo alla realizzazione di opere che pur realizzate  in serie mantengono tratti distintivi a seconda dei materiali e processi di lavorazione utilizzati.

Tra le opere in esposizione: la grande installazione "Crocefissione della manualità"; "Abbraccio cabinet"; "Lampada donna applique".

Il percorso di Gaetano Pesce ha proposto una modalità nuova di utilizzare le plastiche  e le resine. La stessa creatività che oggi, in considerazione dei problemi ambientali e limiti nell'approvvigionamento di materie prime da rendersi disponibili ad un numero sempre maggiore di persone, dovrebbe essere indirizzata verso fonti rinnovabili e biodegradabili.

La mostra “GAETANO PESCE in ricordo di un amico” inaugurata il 24 settembre 2021  rimarrà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2022. 

  

Nella scatola “20x20 EVENTI 2020” opere di:

Alan Bowman, Alberto Gallingani, Aldo Spinelli, Alessandra, Gagliano Candela, Alison Knowles, Amina Gaia Abdelouahab, Andrea Contin, Angela Mambelli, Angela Passarello, Angelo Candiano,  Angelo Pretolani , Ann Noël, Annalisa Pisoni Cimelli, Anne-Catherine Caron, Antonella Spalluto, Antonino Bove, Antonio Flamminio, Armando Riva, Armida Gandini, Beatrice Giannon, Ben Patterson , Ben Vautier, Berty Skuber, Broutin, Brunetto De Batté, Calogero Barba, Carla Iacono, Carlo De Poli, Carlotta Cernigliaro, Carolina Cuneo, Charles Dreyfus, Chiara Veronica Natta, Cinzia Ambrosini, Claudia Zuriato, Clelia Belgrado, Connie Bellantonio, Cosino Cimino, Costarocosa, Daniela Carati, Daniele Crippa, Daniele Torriglia, Daniele Sergiampietri, David Lucchesi, Delio Gennai, Dionisio Gavagnin, Edda Gazzerro, Elena Chiesa, Elisa Cella, Emanuele Magri, Emanuele Piccardo, Enzo Minarelli, Eric Andersen, Ester Pasqualoni, Fabrizio Garghetti, Federico Piccari, Ferdinando Vicentini Orgnani, Fernando Andolcetti, Francesco Garbelli, François Poyet, Fried Rosenstock, Geoffrey Hendricks, Giacomo Bonino, Gianni Mantovani, Gioni David Parra, Giovanni Bignone, Giovanni Fassio, Giulia Vasta, Giuliano Galletta, Giuliano Menegon, Giuseppe Calandriello, Giuseppe Pellegrino, Guido Peruz, Henry Martin, Ileana Gobbo, Irina Gabiani, Isabella Puliafito, Jean-Paul Charles, Jessika Higgins, Limbania Fieschi, Lino Sivilli, Lorella Salvagni, Lorenzo Biggi, Lorenzo Gatti, Loretta Cappanera, Lory Ginedumont, Luc Fierens, Lucia Luce, Lucio Pozzi, Luigi Negro Barquez, Luigi Viola, Luisa Rognoni Apedistri, Lulu Lolo, Manuela Gandini, Marcello Frixione, Marco Cazzella, Marco Paladini, Maria Rebecca Ballestra, Mario Commone, Matteo Sanna, Maurizio Camerani, Maurizio Corona, Maurizio Duranti, Mauro Ghiglione , Mauro Manetti, Mauro Panichella, Mieko Shiomi, Milena Barberis, Nadia Nava, Nicola Di Caprio, Ornella Rovera, Paola Mongelli , Paola Zorzi, Patrizia Traverso, Pavel Schmidt, Philip Corner, Pierluigi Fresia, Pietro Millefiore, Pino De Luca, Raffaela Musso, Raffaella Formenti, Renato Spagnoli, Roberta Toscano, Roberto Agus, Roberto Floreani, Roberto Rossini, Roland Sabatier, Sandra Chiesa, Sandro Ricaldone, Sean McCann, Sean Miller, Sergio Borrini, Sergio Muratore, Sergio Racanati, Silvestro Lodi, Silvio Wolf, Simon Evnine, Simonetta Fadda, Stefania Beretta, Stefania Giazzi, Stefano Bigazzi, Titti Boero, Tommaso Vassalle, Umberto Cornale, Valerio Anceschi, Vasco Ascolini, Viana Conti, Virginia Monteverde, Vittore Barone, Vittoria Gualco, Viviana Buttarelli, Viviana Milan, Walter Di Giusto