Utilizzare l’obiettivo di una macchina fotografica come filtro attraverso cui raccontare il presente e guardare al futuro è ciò che si propone il nuovo progetto originale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Reggio EmiliaEyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo” dedicato alla promozione internazionale delle più interessanti ricerche in corso nella scena artistica italiana.


Ospitata da alcune delle più prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura, la mostra è stata inaugurata nell’ambito della diciassettesima Giornata del Contemporaneo, che all’estero si è aperta ieri, 6 dicembre, l’annuale appuntamento promosso da AMACI, l’Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, in collaborazione con la Farnesina, dedicato alla valorizzazione della rete di soggetti e realtà che promuovono il contemporaneo in Italia e all'estero, e raccontato sul sito di Giovane fotografia italiana e sul portale della Farnesina italiana.
Un importante esito per il Comune di Reggio Emilia che ha posto al centro delle politiche culturali la promozione dei giovani artisti nell’ambito della fotografia con l’intento di incentivare la formazione, la produzione e la mobilità anche tramite accordi culturali con prestigiose istituzioni, italiane e straniere. Punta di diamante delle attività sviluppate nel corso degli anni, il progetto di “Giovane Fotografia Italiana” che con “Eyes on Tomorrow” raccoglie un nuovo importante riconoscimento sul fronte della mobilità internazionale, considerata parte integrante della crescita professionale dei giovani artisti ed indispensabile opportunità di visibilità e accesso a nuove prospettive professionali.
“Siamo molto felici e onorati della convenzione stipulata tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Comune di Reggio Emilia per promuovere un progetto internazionale dedicato ai giovani talenti italiani”, afferma il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. “Nel nostro mandato è sempre stato riservato un occhio di riguardo alla promozione e al sostegno di giovani artisti e professioni creative nell’ambito delle arti visive ed in particolare della fotografia, declinazione che viene attuata ormai da diversi anni nell’ambito di “Giovane Fotografia Italiana”. La partecipazione di tanti artisti transitati da Reggio Emilia alla Giornata del Contemporaneo 2021 in uno scenario internazionale è un onore e una responsabilità che porta con sé l’impegno di essere all’altezza e di costruire sempre nuove opportunità per giovani fotografi e fotografe italiani”.
“Eyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo” è un progetto diffuso e internazionale, nato con l’obiettivo di restituire l’eterogeneità e la varietà delle esperienze in atto nel settore che coinvolge undici città nel mondo - Addis Abeba, Algeri, Barcellona, Città del Messico, Dublino, La Valletta, Melbourne, Monaco di Baviera, Montevideo, Mosca, Nuova Delhi – trentanove giovani talenti della fotografia emergente e quattordici filoni tematici (Eredità, Identità, Potere, Radici, Storie, Nomadismo, Segreti, Giovinezza, Sogni, Illuminazioni, Orizzonti, Quotidianità, Corrispondenze, Prospettive), ognuno di quali è stato rappresentato da alcuni degli artisti selezionati dai curatori Ilaria Campioli e Daniele De Luigi e provenienti dal bacino di coloro che negli anni hanno partecipato a “Giovane Fotografia Italiana”, l’open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, giunta quest’anno alla sua 9a edizione.
“Eyes on Tomorrow” è un progetto di cui Cecilia Piccioni, direttrice centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana - Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è detta “particolarmente felice”. “Portare all’estero “Giovane Fotografia Italiana” risponde in pieno alla missione istituzionale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese perché consente di valorizzare fuori dai confini nazionali le più vivaci ricerche artistiche in corso nel nostro paese nell’ambito della fotografia”, ha detto Piccioni. “Grazie al lavoro dei curatori Ilaria Campioli e Daniele De Luigi e all’impegno del Comune di Reggio Emilia, Giovane Fotografia Italiana si è affermata nel corso degli anni come una realtà di primissimo piano per la scoperta di nuovi talenti. La partecipazione della rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura permette ora di diffondere anche all’estero - nell’ambito della strategia della promozione integrata che mette insieme cultura e creatività, impresa ed economia, scienza, ricerca e innovazione - il racconto di questi artisti sull’Italia del nostro tempo; un racconto che, come ci ricorda il bel titolo internazionale del progetto, ci invita anche ad aprire gli occhi sul domani”.
“Giovane Fotografia Italiana”, nelle parole dell’assessore all’educazione e conoscenza, Raffaella Curioni, “dimostra che attraverso l’arte si può trovare il proprio posto nel mondo e riteniamo che dare la possibilità di esporre in prestigiose sedi internazionali sia fondamentale per fotografi e fotografe che vogliono affermarsi professionalmente. In questi anni il Comune ha lavorato costantemente per rendere la città attrattiva e piena di opportunità per i giovani e siamo convinti che l’importante convenzione stipulata con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sarà un ulteriore trampolino di lancio per gli artisti e le artiste selezionate”.
A queste considerazioni si unisce l’assessore alla cultura, Annalisa Rabitti: “Questo è un progetto ambizioso e molto importante che consentirà agli artisti e alle artiste di “Giovane Fotografia Italiana” di uscire dall’ambito nazionale per farsi strada, grazie a Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in sedi prestigiose e portare, in un certo senso, Reggio Emilia con loro. È stato molto bello poter ricontattare gli artisti e le artiste delle scorse edizioni e proporre loro questa splendida occasione; speriamo sia l’avvio di una lunga collaborazione”.
Il format espositivo, originale e innovativo, prevede l’utilizzo di strutture modulari e tridimensionali in legno personalizzate da ogni artista, offrendo così allo spettatore un’esperienza immersiva e itinerante: le strutture, infatti, verranno collocate nei contesti più diversi, arricchendo gli spazi espositivi degli Istituti ma anche piazze, giardini e parchi.
2021. LE TAPPE DELLA MOSTRA
Nel 2021 Eyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo toccherà Città del Messico, dove a raccontare il Potere e le Radici saranno gli scatti di Paolo Ciregia, Massimiliano Gatti, Zoe Paterniani, Martina della Valle, Federica Landi e Marco Maria Zanin; Montevideo, dove la Giovinezza sarà vista attraverso gli occhi di Tomaso Clavarino, Marta Giaccone e Luca Massaro; Nuova Delhi, dove Flavia Baczynski e Giuseppe De Mattia esploreranno Prospettive in continua evoluzione.
LE TAPPE DEL 2022
Nel corso del 2022, da gennaio a giugno, la mostra porta l’Identità, i Sogni e la Quotidianità a Addis Abeba, con le fotografie di Domenico Camarda, Francesco Levy, Alba Zari, Alisa Martynova, Francesco Merlini, Iacopo Pasqui, Nicola Baldazzi, Francesca Cirilli e Anna Positano; la riflessione sul Nomadismo ad Algeri viene invece elaborata da Marina Caneve, Irene Fenara e Vaste Programme; le Corrispondenze, per cercare di afferrare il legame sottile che lega gli elementi, sbarcano a Barcellona attraverso il lavoro di Elena Zottola. E ancora moltissime Storie arrivano a Dublino, raccontate da Michela Depetris, Serena Pea e Ilaria Turba; a La Valletta Giulia Agostini, Lorenza Demata e Francesca Pili scrutano nuovi Orizzonti per arrivare ai confini del visibile; si riflette sul concetto di Eredità a Melbourne con Emanuele Camerini, Valentina D’Accardi e Martina Zanin; mentre a Monaco di Baviera vengono svelati i Segreti, per andare oltre le apparenze attraverso gli obbiettivi di Silvia Bigi, Alice Caracciolo e Claudia Petraroli; e infine a Mosca Fabrizio Albertini, Luca Marianaccio e Jacopo Valentini cercano, inseguendo le Illuminazioni, di ridefinire il nostro modo di percepire il mondo.