L’arte religiosa della Grande Madre Russia trova un posto nel cuore di Firenze, nella reggia di Palazzo Pitti, dove sarà esposta in maniera permanente. La collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti: appena restaurati, questi spazi entrano ora a far parte del normale percorso di visita della reggia.

L’allestimento del museo (progettato da Mauro Linari insieme a Paola Scortichini e Pietro Petullà, con l’illuminotecnica a cura dello stesso Linari e Claudia Gerola, e con la curatela storico-artistica di Daniela Parenti) è improntato alla leggerezza e alla trasparenza e privilegia la facilità di lettura delle icone, (dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico), lasciando intatta la vista degli affreschi del ‘600 che ornano le pareti e i soffitti. Sarà una novità nella novità: prima d’ora, infatti, questi ambienti della Reggia medicea, appositamente restaurati non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata verrà riaperta e sarà visitabile tutti i giorni. Inoltre, sul sito delle Gallerie degli Uffizi (www.uffizi.it/mostre-virtuali), è visitabile la mostra virtuale a cura di Daniela Parenti, curatrice della pittura Medievale e del Quattrocento, e delle Icone russe degli Uffizi, La Luce del Sacro: Icone russe a Palazzo Pitti, interamente dedicata ai tesori di questo nuovo museo.  In occasione dell’apertura del Museo delle Icone russe, sul sito web degli Uffizi (www.uffizi.it/video-storie) viene anche pubblicato il primo video in lingua russa (con sottotitoli). Si tratta di un’introduzione alla storica raccolta di Palazzo Pitti da parte di Zelfira Tregulova, direttrice della Galleria Tret’yakovskaja di Mosca, il museo con la più grande e importante collezione di icone russe al mondo. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha dichiarato: “Con l’inaugurazione del Museo delle Icone russe, che coincide con l’accessibilità quotidiana e permanente della Cappella Palatina, ora ritornata al suo splendore grazie a una sapiente illuminazione, si compie un grande passo avanti verso l’apertura al pubblico di tutte le sale affrescate del piano terra di Palazzo Pitti: ambienti meravigliosi, in passato abitati dai granduchi, purtroppo ancora oggi utilizzate in gran parte come uffici e ambienti di servizio. La raccolta di icone fiorentina si distingue dalle altre per il fatto di esser composta prevalentemente da esemplari di piccole e medie dimensioni, destinate alla devozione privata delle famiglie e ad essere portate in viaggio. La vicinanza delle icone russe alla Cappella Palatina diventa metafora di un ponte confessionale tra Ortodossi e Cattolici che richiama le comuni radici spirituali e i frequenti scambi culturali tra Italia e Russia avvenuti nei secoli e tuttora perduranti”. L’ambasciatore della Federazione Russia in Italia Sergey Razov ha sottolineato: “Le icone russe rappresentano un patrimonio fondamentale della cultura russa, racchiudono in loro l'esperienza spirituale del Popolo russo e della Chiesa Ortodossa. Grazie al collezionismo dei Granduchi di Firenze, oggi per i suoi abitanti, nonché per gli ospiti della città da tutto il mondo, si presenta un'occasione unica per entrare in contatto con i brillanti esempi dell'arte iconografica russa e per ottenere le chiavi di lettura delle radici spirituali ed etiche di tutta la cultura russa. Sono convinto che questa esposizione permanente diventerà un evento di grande valore per il nostro intenso dialogo nel campo della cultura e incentiverà tutti gli estimatori dell'arte russa a recarsi nel nostro Paese e a visitare chiese, templi e monasteri ortodossi dove vengono custoditi i magnifici esempi dell'arte figurativa ortodossa. Auguro alla Galleria degli Uffizi nuovi interessanti progetti e prosperità, invece ai suoi ospiti meravigliose scoperte nel mondo dell'iconografia russa”.