È stata inaugurata il 7 gennaio allo Zhejiang Art Museum di Hangzhoula mostra “Gazing of Tranquility. Italian Contemporary Figurative Art Sculpture”, che, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, sarà aperta al pubblico sino al 20 febbraio 2022.


Le splendide opere scultoree di Bruno Walpoth, Walter Moroder, Massimiliano Pelletti, Aron Demetz, Hermann Josef Runggaldier, Peter Demetz, Willy Verginer e Gehard Demetz, magnificamente presentate nella mostra, sono espressioni singolari e significative dell’arte contemporanea italiana. Tutte riconducono alla stessa terra, la Val Gardena situata nell’Alto Adige e culla della cultura ladina, alla stessa materia, il legno, alle stesse raffigurazioni umane, quasi fossero in sé archetipi di presenze al di là del divenire e segni di una sacralità della natura violata dall’intemperanza odierna.
La mostra è anche un omaggio sincero della Cina all’Italia dell’arte e della cultura, un sodalizio antico e ricco di scambi di idee, di conoscenze e di beni materiali, sin dal III secolo a.C., quando la Via della Seta cominciò a essere percorsa stabilmente da Occidente verso Oriente e da Oriente verso Occidente. Un’amicizia, quella fra Italia e Cina, che non perde mai occasione per scambiarsi continuamente segni di sincera e reciproca considerazione.
“Gazing of Tranquility” cade anche in un momento particolare dei rapporti fra l’Italia e la Cina, entrambe già predisposte a celebrare nel 2022, con ricchi programmi di eventi, l’Anno della Cultura e del Turismo, una celebrazione voluta per ricordare il primo mezzo secolo di relazioni diplomatiche (1970-2020). Che sia allora questa libra un ulteriore brillante tributo alla secolare nostra amicizia e alla diffusione e condivisione della bellezza della cultura.