La mostra multimediale inaugurata il primo dicembre, porta al pubblico ad immergersi a 360* nelle opere di uno dei  maestri della secessione viennese, l’austriaco Gustav Klimt. Una passeggiare nel auditorio, adibito adesso alle mostre, il Licht Halle Maag, è un’esperienza sensoriale da non perdere. Gli spettatori, vengono catturati dall’arte e dalla bellezza delle opere del maestro. Le donne sono state l’ossessione del maestro, che nelle sue opere, le dipinge emancipate, forti e aperte all’amore e alla vita. 

Ma le opere di Klimt sono rappresentazioni senza tempo della bellezza femminile o raffigurazioni di donne come oggetti del desiderio? La donna che ha cambiato la sua vita è sicuramente la stilista Emile Flöge, una compagna emancipata, una musa ispiratrice che cambia nel corso degli anni la visione del maestro che si approccia alla loro rappresentazione in modo sempre diverso. 

 

 

 In un entusiasmante viaggio a ritroso nella Vienna di fine secolo, le due donne riflettono sulla vita e l'opera di Klimt da una prospettiva femminile e discutono di controversi successi e aspri scandali, nonché di tragedie e storie d’amore, vista la frequentazione di Klimt con tante modelle che posavano per lui, dalle quali si dice abbia avuto ben quattordici figli illegittimi. 

L’amore che pero’ lo lega ad Emile Flöge, ha pero’ una testimonianza indelebile, nel dipinto “Il bacio”, i due Emile e Gustav, si abbracciano in un eterno abbraccio, persi in un tenero  bacio, destinato a durare per sempre. 

Lichthalle MAAG
by MAAG Music & Arts AG
Hardstrasse 219
8005 Zürich
Info :
www.klimts-kuss.ch

 

Foto: Klimts Kuss © Andy Juchli