INVERNI ALATI - MOSTRA di ARTI VISIVE Opere di Armando Riva, Roberta Toscano e Paola Zorzi
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Testo e foto Paola Zorzi. La mostra inserita nel ricco programma della Festa di San Martino che tutti gli anni coinvolge gli abitanti di Sala Biellese oltre ad attirare molti visitatori esterni, si terrà il 10 novembre dalle h.9:30 alle h.17:30 a Sala Biellese in via Ottavio Rivetti,3 nel salone in cui la Compagnia teatrale dei Salassi presenta i suoi spettacoli.
"Inverni alati" è il titolo che gli artisti hanno assegnato a questa mostra. Un titolo che per assonanza ricorda "Inverni alti", un romanzo di Emilio Jona che ha come sfondo sia una vallata Biellese durante il Fascismo che alcune delle modalità di resistenza messe in atto dalla popolazione durante quel difficile periodo. Ci sembrava un riferimento adatto a Sala Biellese, luogo simbolo della Resistenza, ma anche un riferimento poetico, in quanto , in questa occasione, "alati" rimanda alle ali protettive dal freddo del mantello di San Martino a cui la Festa Patronale è dedicata ed in cui è inserita la mostra.
In questo susseguirsi di iniziative si inserisce dunque questa mostra con opere di Armando Riva, Roberta Toscano e Paola Zorzi.
La sensibilità alle problematica in atto, sia sociali che ambientali da sempre sono al centro dell'interesse di questi artisti che da sempre hanno cercato di implementare una continua interazione con più realtà culturali e sociali. Un percorso caratterizzato da una mediazione artistica che implica la ricerca di linguaggi e poetiche sovente inedite.
Armando Riva
L'installazione di Armando Riva rientra in una ricerca che vede al centro delle sue opere la scala quale metafora di molto altro. Ogni idea che scaturisce da un'opera che vede la scala come elemento primario fornisce la materia prima per creare un vero e proprio alfabeto. Precisa l'artista che "se ad ogni scala corrispondesse una lettera il loro essere messe insieme corrisponderebbe all'utilizzo di un qualsiasi altro alfabeto con cui si scrivono parole, poesie o, in campo musicale, una sequenza musicale".
In questa mostra Armando Riva ha voluto presentare un'installazione con più scale che si intersecano.Un'interazione che l'elevazione a cui la scala fa pensare, il suo spingersi oltre, trasforma l'opera in metafora: un non volersi ripiegare in se stessi ma al contrario elevarsi, evidenziando attraverso l'intersecarsi di più elementi una maggiore varietà, molteplicità e diversità... formale in questo caso.
Roberta Toscano
La ricerca artistica recente di Roberta Toscano si concentra sull’ambiente, evidenziando la sua rapida distruzione causata dall’avidità umana. Un altro tema centrale è il corpo, inteso sia come strumento sia come rappresentazione di un’umanità che come persona umana da tempo si ritrae attraverso la fotografia. Il corpo diventa custode delle contraddizioni contemporanee, riflettendo non solo unastoria personale (come l’incontro sconvolgente con la malattia) ma fungendo anche da simbolo tangibile della natura umana universale. Il progetto include fotografie di paesaggi e autoritratti nell’ambiente, accompagnati da installazioni create con materiali naturali e riciclati.
Paola Zorzi
Con- "Albero ricorsivo con mutazioni. Elogio dell'imperfezione" presenta un tipo particolare di frattali che nel corso del loro sviluppo, danno origine ad "alberi" ricorsivi che presentano parecchie analogie con gli alberi presenti nel mondo vegetale. Ma alla perfetta reiterazione di un procedimento che sortisce un dato risultato (algoritmo) sono state inserite delle lievi variazioni che l'artista ha voluto chiamare mutazioni alludendo alla biologia e al dinamismo del mondo che ci circonda in continuo mutamento, ma soprattutto in omaggio al libro di Rita Levi-Montalcini "Elogio dell'imperfezione". Altre opere in esposizione come "Una striscia nera: Gaza 2014", "Bunker / Rifugio antiatomico" (Kloten - Zurigo) e "Io vivo in una bella città" (Casale Monferrato), trattano del difficile periodo che stiamo vivendo tra guerre e problematiche ambientali.