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- Redazione
Mostra e workshop a cura di Roberta Toscano
artisti e opere di:
Armando Riva
Mirela Strora
Roberta Toscano
Paola Zorzi
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- Chiara Marcon
In conferenza stampa, d’apertura alla mostra, la Direttrice del Landesmuseum Denise Tonella ha illustrato le caratteristiche del barocco, e i contrasti di un’epoca che ha segnato la storia dell’arte e non solo. La curatrice Joya Indermühle, ha accompagnato i giornalisti in un tour diviso in tappe attraverso la mostra, insieme a chi ha curato la scenografia, Alex Harb e le curatrici scientifiche e culturali Michèle Seehafer e Christina Sonderegger. Opulenza e innovazione da un lato, morte e crisi dall’altro: il barocco è stato un periodo caratterizzato da forti contrasti, i cui effetti sono ancora visibili ai giorni nostri. La grande mostra autunnale del Museo nazionale Zurigo esplora quest’epoca storica in profondità.
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- Redazione
Dopo la mostra “Obiettivo Milano” nel 2017 (Milano, Palazzo Morando) Maria Mulas, la fotografa ritrattista del Novecento, presenta al Museo Nazionale Slovacco una sua selezione di lavori che va dagli anni Settanta al Duemila, in un evento organizzato dall’Istituto italiano di cultura di Bratislava in collaborazione con la Galleria Tomasetig (Milano) e che si concluderà mercoledì 28 settembre
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- Chiara Marcon
Sabato tre settembre si è svolta la notte dei musei. Fino alle prime luci dell’alba, tantissimi visitatori, sono stati accolti viste le porte aperte delle tante occasioni culturali offerte dalla città.
Famiglie, coppie, gruppi di giovani, in tanti, tantissimi, sono stati a zonzo per la città, pronti a soddisfare la voglia di cultura e novità. La città è sempre ben organizzata a questi eventi, bus, treni, barche e bici, sempre collegate, per evitare gli spostamenti in auto che creerebbero solo ritardi e traffico insopportabile.
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- Chiara Marcon
La mostra dal 2 settembre 2022 all'8 gennaio 2023, al Kunsthaus Zürich presenta lo straordinario lavoro di Niki de Saint Phalle in una retrospettiva con circa 100 opere: primi assemblaggi, action art e grafica, le Nanas, il giardino dei tarocchi e grandi sculture. Niki de Saint Phalle (1930–2002), una delle artiste più importanti del XX secolo, è diventata famosa nel mondo per le sue “Nanas”: che testimoniano un'allegria apparentemente spensierata che ha plasmato l'immagine dell'artista. Ma il lavoro di Niki de Saint Phalle è molto di più. La sua opera è sorprendentemente sfaccettata: eccentrica, emotiva, oscura e brutale, umoristica, enigmatica e sempre stimolante. Lo spettro estremamente ampio del suo lavoro si riflette nella pittura e nel disegno, negli assemblaggi, nelle azioni e nelle sculture di grande formato, ma anche nel teatro, nel cinema e nell'architettura.
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Uscirà il prossimo 20 settembre per Polaris Editore, “Street art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone”, di Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi, già fondatrici di Travel on Art. È la prima guida alla scoperta dell'arte urbana in Italia.
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L’Istituto Italiano di Cultura di Oslo chiude il 25 agosto il programma di eventi “Artisti in Residenza” con un concerto jazz del sassofonista Simone Garino.
Il programma è finanziato dalla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), con il patrocinio degli Istituti Italiani di Cultura, delle Ambasciate e dei Consolati e con il sostegno di Europe Jazz Network. Il progetto è sostenuto anche da MIDJ (Musicisti Italiani di Jazz), la prima e più grande associazione italiana che rappresenta la musica e i musicisti jazz nel Paese.
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La scomparsa di Roland Sabatier, sopraggiunta il 23 luglio 2022, è avvenuta così come accadeva con le sue opere in cui il detournement era inteso come discrépant, spiazzamento, spostamento di significato, sorpresa.
E allora vorrei ricordare Roland Sabatier attraverso questa sua ultima mostra ancora in corso: ( foto e servizio Paola Zorzi)
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Per la prima volta a Trento l’attesa mostra del misterioso artista britannico, vero e proprio culto per più di una generazione. Si è aperta il 19 giugno al Palazzo delle Albere “Bansky. L’artista del presente. An Unauthorized Exhibition”, che vedrà in mostra sino all’11 settembre le opere più famose ed enigmatiche di Bansky, immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica, una selezione delle serigrafie diventate un must-have tra i collezionisti internazionali, veri e propri oggetti devozionali che delineano i protagonisti dell’immaginario banksiano.