Una pittura intensa e potente, di vivida chiarezza e profonda carnalità, nella quale risuonano echi di estati stratificate nella memoria e l’intenso struggimento degli amori mai finiti: vive nella precaria condizione di un trasloco velato di ricordi e nell’emozione trattenuta degli addii la prima mostra personale romana di Dario Nanì, artista siciliano di stanza a Bologna, intitolata “Altri fiori per camera tua”. Curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, la mostra si è aperta il 29 gennaio negli spazi di Casa Vuota, a Roma, dove resterà allestita sino al 20 marzo 2022.

In esposizione il video "Delocazione" di Claudio Parmiggiani, prodotto da Art/Tapes/22 di Firenze nel 1974. Si tratta di un'unica opera video realizzata dall'artista. In mostra anche "Delocazione 2", una stampa fotografica su tavola del 1970, e "Autoritratto" del 1979, una proiezione d'ombra grigia che insiste sulla tela. Infine i libri pensati non tanto come documentazione dell'opera ma quale sua manifestazione e in quanto tale "primo luogo della sua assenza". Foto e servizio Paola Zorzi 

La fotografia fu proclamata invenzione francese a Parigi nel 1839 e in breve tempo conquistò l’intera Europa. Se la corsa alle innovazioni tecniche ebbe inizio nei capoluoghi, i principali centri culturali, ben presto le prime pesanti macchine fotografiche raggiunsero anche villaggi, campagne, valli sperdute e montagne, dove i fotografi facevano scalpore con le loro immagini realizzate “dal vero”.

È stata inaugurata il 7 gennaio allo Zhejiang Art Museum di Hangzhoula mostra “Gazing of Tranquility. Italian Contemporary Figurative Art Sculpture”, che, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, sarà aperta al pubblico sino al 20 febbraio 2022.

La stagione artistica riparte dalla danza e lo fa grazie ad Alexandra Bachzetsis, una delle coreografe più provocatorie e innovative del nostro tempo. Domenica 16 gennaio alle 16:00, Bachzetsis sarà sul palco del LAC con il suo lavoro più recente

Artista svizzera di origini greche, Alexandra Bachzetsis propone il corpo come una lente artistica e critica attraverso cui guardare alla produzione contemporanea di immagini ed esplorare il concetto di identità e corpo politico.

A lungo la Svizzera è stata un Paese di emigrati. Molti fuggivano dalla povertà, alcuni partivano in cerca d’avventura, mentre altri erano semplicemente costretti a lasciare la propria casa. Una nuova mostra del Museo nazionale presenta le diverse strade che li hanno condotti attraverso il vasto mondo.

L’arte religiosa della Grande Madre Russia trova un posto nel cuore di Firenze, nella reggia di Palazzo Pitti, dove sarà esposta in maniera permanente. La collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti: appena restaurati, questi spazi entrano ora a far parte del normale percorso di visita della reggia.

Fino al 7 febbraio 2022, la Galleria Borghese di Roma inaugura l’iniziativa “I quadri scendono le scale” per valorizzare piccoli tesori che non trovano posto quotidianamente nel percorso espositivo e sono custoditi nei depositi della Galleria, situati al di sopra dei piani espositivi e al momento non accessibili.

Utilizzare l’obiettivo di una macchina fotografica come filtro attraverso cui raccontare il presente e guardare al futuro è ciò che si propone il nuovo progetto originale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Reggio EmiliaEyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo” dedicato alla promozione internazionale delle più interessanti ricerche in corso nella scena artistica italiana.




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