La fine del sogno americano : Conferenza di Sergio Rossi
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- Nicola Fracci
Il sogno di ogni famiglia americana negli ultimi decenni del Novecento era essere proprietaria della propria casa e avere due automobili. Con lo scoppio della crisi dei mutui subprime nel 2006, che ha scatenato la prima crisi finanziaria globale, questo sogno è diventato un incubo, rapidamente diffuso nel mondo intero a seguito della globalizzazione e della finanziarizzazione del sistema economico.
Le politiche neoliberiste, le strategie aziendali e l’avidità degli attori finanziari hanno ridotto notevolmente la parte dei salari nel reddito nazionale. Le spese di consumo di molte famiglie americane sono perciò state sostenute dall’indebitamento privato, accrescendo così la fragilità e l’instabilità del sistema finanziario statunitense, fino allo scoppio della bolla del debito, che continua a causare incubi a molte persone.
Interverrà:
Sergio Rossi, professore ordinario al Dipartimento di economia politica dell’Università di Friburgo e ricercatore associato all’Istituto di politica economica internazionale della Laurentian University (Canada) e al Centro di studi monetari e finanziari dell’Università di Digione.
Introdurrà la serata:
Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.
Posti limitati con possibilità di prenotazione scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro 28 ottobre 2020. A capienza raggiunta non sarà più possibile accedere. I posti prenotati sono garantiti fino a 15 minuti prima dell’inizio. Mascherina obbligatoria.
https://www.invisiblelab.ch/conferenze/#sogno-americano
La rassegna proseguirà con la proiezione, sabato 31.10.2020 alle 18:00 presso il cinema Forum di Bellinzona, del film Paprika-Sognando un sogno di Satoshi Kon (Giappone 2006)
https://www.invisiblelab.ch/il-cinema/#paprika
Gli eventi avranno luogo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitarie richieste da Cantone e Confederazione.
Per il programma completo vi invito a consultare il sito www.invisiblelab.ch