L'ottimismo sul futuro dell'UE ha raggiunto il livello più alto dal 2009 e la fiducia nell'UE rimane ai livelli più alti dal 2008. Il sostegno all'euro resta stabile al livello più alto dal 2004. L'indagine indica inoltre un significativo miglioramento della percezione dello stato delle economie nazionali.

Per i cittadini europei la situazione economica è la principale preoccupazione a livello dell'UE, seguita dall'ambiente, dai cambiamenti climatici e dall'immigrazione. La salute costituisce ancora il problema principale a livello nazionale, leggermente al di sopra della situazione economica del paese. La maggioranza degli europei è soddisfatta delle misure adottate dall'UE e dai governi nazionali contro la pandemia di coronavirus e ritiene che il piano di ripresa NextGenerationEU sarà efficace per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia. Quasi due terzi confidano che l'UE in futuro prenderà le decisioni giuste per rispondere alla pandemia. L'ottimismo sul futuro dell'UE è notevolmente aumentato dall'estate del 2020, con due terzi degli intervistati che esprimono ora un parere positivo (66%, +6 punti percentuali). Si tratta del livello più elevato dall'autunno 2009. Poco più di tre intervistati su dieci si dicono pessimisti sul futuro dell'UE (31%, -7 punti percentuali), il livello più basso dal 2009. Una netta maggioranza si dimostra ottimista riguardo al futuro dell'UE in 26 Stati membri, mentre l'opinione pubblica rimane divisa in Grecia. L'ottimismo è aumentato in 22 paesi dall'estate del 2020, con forti aumenti a Malta (75%, + 25), in Italia (67%, + 18) e in Portogallo (76%, + 15). A seguito di questi cambiamenti, l'ottimismo è ora il sentimento maggioritario in Italia (67%) e in Francia (53%). Dopo un forte aumento tra l'estate 2020 e l'inverno 2020-2021, l'immagine positiva dell'UE rimane a un livello relativamente elevato (45%) e costituisce l'opinione della maggioranza in 20 Stati membri dell'UE (immagine neutra 38%, immagine negativa 16%). I risultati più alti si osservano in Irlanda (70%) e Portogallo (62%). Quasi la metà degli europei ha fiducia nell'Unione europea (49%). Si tratta del livello generale più elevato registrato dalla primavera del 2008. La fiducia nei governi nazionali è leggermente aumentata (37%), mentre la fiducia nei parlamenti nazionali è rimasta stabile al 35%. La situazione economica è tornata al primo posto: il 27% la indica come la questione più importante che l'UE si trova ad affrontare (-8 punti percentuali rispetto all'inverno 2020-2021). L'ambiente e i cambiamenti climatici sono passati dal quarto al secondo posto (25%, +5), a pari merito con l'immigrazione (25%, +7), seguiti al quarto posto dalle finanze pubbliche degli Stati membri e dalla sanità (entrambi 22%). I riferimenti alla salute sono notevolmente diminuiti dall'inverno 2020-2021 (22%, -16), quando occupavano il primo posto. A livello nazionale la salute resta la questione più importante, pur essendo menzionata molto meno dall'inverno 2020-2021 (28%, -16). La situazione economica è al secondo posto, indicata da poco più di un quarto degli intervistati (26%, -7).