Un borgo le cui origini si perdono nei viaggi dei fenici per il Mediterraneo. E' Bettona, il cui nome sembra derivare dal fenicio "Beth-ona" che significa “casa maritale”. Altri lo fanno derivare da "Vetus", ovvero “antico”, a sua volta connesso con l’etrusco, da cui Vetumna, il cui significato potrebbe essere “paese degli antichi”. Quel che è certo è che tra IV e III sec. a. C. Vetumna è un luogo importante tra le città etrusche. Di quel periodo oggi rimangono un tratto della cinta muraria e una tomba.

Dal suo colle, di volta in volta sotto il controllo di romani, bizantini o longobardi, Bettona osserva da sempre la strada che collega Perugia e Assisi, chiusa all'interno delle sue mura medievali che poggiano in parte su quelle originarie etrusche. All'interno delle fortificazioni difensive, le strade medievali del centro storico contengono numerosi edifici di interesse che vale la pena ammirare: dalla porta di Santa Caterina ad aprire il borgo alla chiesa di San Crispolto, fatta costruire dai monaci benedettini agli inizi del XIII secolo per conservare il corpo del primo vescovo e martire dell’Umbria oltre che patrono di Bettona, passando per l’oratorio di Sant’Andrea e la collegiata di Santa Maria Maggiore, edificata agli albori del cristianesimo, ingrandita e riconsacrata nel 1225 e restaurata nell’attuale stile neoclassico negli anni 1803-1816. Per quanto riguarda l'architettura civile, spiccano il palazzetto del Podestà, costruito nel 1371 e oggi sede della pinacoteca Comunale, palazzo Biancalana, edificio della prima metà dell’Ottocento e futura sede del Museo Archeologico, e palazzo Baglioni, dove morì la vigilia di Natale del 1531 il condottiero Malatesta IV Baglioni. Nella raccolta archeologica della pinacoteca vale la pena ricordare una lapide con iscrizioni etrusche, frammenti di sarcofagi romani e due cippi fallici con iscrizione etrusca. Tante poi le tradizioni che rispecchiano le radici culturali locali: dalla Sagra dell'Oca nell'ultima settimana di luglio, dedicata all'oca arrosto, ai prodotti tipici del territorio umbro. Proprio la cucina locale merita di essere scoperta al termine della visita di Bettona, in primis la "Torta al Testo", che prende il nome da una padella di pietra refrattaria detta, appunto, “testo”. Si tratta di una sorta di focaccia cotta su questa speciale padella e farcita con affettati e formaggi locali. Non resta che omaggiare la bellezza del borgo con un calice di vino, prima di ripartire con nuovi ricordi e suggestioni nel cuore. 

COME ARRIVARE: L'aeroporto di Perugia è a soli 9 km di distanza. Le stazioni ferroviarie di riferimento sono ad Assisi e Perugia Ponte S. Giovanni (entrambe a circa 10 km). In automobile da nord: autostrada del sole A1, uscita Valdichiana, direzione Perugia, immettersi sulla E45 direzione Orte; da sud: autostrada del sole A1, uscita Orte per Perugia/Cesena.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere il maestoso Castello di Rosciano. La posizione di Bettona è ottima per raggiungere ed esplorare il centro storico di Foligno. Il territorio comunale è compreso nella Comunità Montana Monti del Trasimeno, che provvede alla realizzazione di percorsi verdi attrezzati per le escursioni.