Nell'ambito del Progetto Stay Export, in stretto collegamento con le iniziative realizzate nell’ambito del Progetto SEI (nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Assocamerestero con il coinvolgimento della rete di Camere di Commercio Italiane all'estero), la Camera di Commercio della Basilicata ha avviato un insieme di azioni finalizzate ad aiutare le imprese esportatrici a fronteggiare le difficoltà sui mercati internazionali rilevate in questa fase post emergenziale e a rafforzare la loro presenza all’estero.


Il programma si articola in tre differenti fasi, che vanno da un primo livello più informativo/formativo fino ad arrivare ad azioni di orientamento e assistenza personalizzata riservate ad un numero ristretto di imprese (8 al massimo), selezionate da alcune Camere di Commercio Italiane all’Estero, tra quelle che avranno partecipato ai webinar da loro organizzati.
Come fare?
È necessario ottenere informazioni Paese aggiornate sulle opportunità e sui rischi rilevati nei Paesi esteri a maggior interscambio commerciale con l'Italia; poi seguire percorsi formativi/informativi attraverso i webinar tematici suddivisi per settore, realizzati dalle Camere estere; se selezionato, dopo una puntuale valutazione del grado di interesse e delle effettive capacità e potenzialità di presenza nei diversi Paesi esteri, sarà possibile beneficiare di attività di affiancamento personalizzato a distanza (web mentoring).
A queste si potranno aggiungere ulteriori interventi di orientamento e assistenza specialistica, a carattere individuale.
Le imprese che vogliano partecipare al presente programma dovranno profilarsi sul sito https://www.sostegnoexport.it, nella apposita sezione, riguardante il Programma Stay Export seconda annualità, come specificato nell’avviso. È necessario profilarsi sul sito https://www.sostegnoexport.it, nell’apposita sezione disponibile per le imprese partecipanti al programma Stay Export, secondo annualità, compilando il breve questionario cui si accede con l’apposito link “Sei un’impresa interessata a operare all’estero?”. Il completamento dell’attività di profilazione sarà considerata quale condizione vincolante per la valutazione dell’ammissibilità delle imprese candidate.