Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento, Adriano Olivetti realizza attraverso e intorno alla fabbrica di Ivrea l’ideale di un paesaggio visionario in cui la modernizzazione industriale e tecnica si affianca a un’innovativa riorganizzazione degli spazi e un’idea precisa dei rapporti tra la fabbrica stessa, la città, il territorio e chi lo abita.

A Ivrea, ricerca tecnologica, design, architettura, responsabilità sociale e responsabilità verso il territorio si sono integrate in un modello unico e innovativo di fare impresa, per certi versi ancora oggi avanguardistico. Proprio l’attualità del lascito olivettiano e la recente iscrizione di Ivrea città industriale del XX secolo e delle sue architetture più importanti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, sono le premesse della mostra “Uniierso Olivetti. Comunità come utopia costruita” che presenta al pubblico internazionale la piattaforma di temi che ruotano attorno all’impresa olivettiana e alla sua cultura: il progetto industriale, i codici dello stile Olivetti, i servizi culturali, il welfare, la pianificazione urbanistica e infine il progetto di Comunità. Il progetto espositivo è organizzato in quattro grandi sezioni tematiche, ognuna delle quali è sviluppata in chiave interdisciplinare e illustrata con una grande varietà di grafiche, documenti originali, riproduzioni. Le quattro sezioni della mostra sono: Fabbrica, Cultura e Immagine, Città e Politica, Società. La mostra, realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) in collaborazione con la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti, è curata da Pippo Ciorra per il MAXXI e da Francesca Limana e Matilde Trevisani per la Fondazione Adriano Olivetti, e si avvale del contributo di Olivetti S.p.A. (Main Sponsor) e da Translated (Sponsor). I materiali del percorso espositivo provengono prevalentemente dall’archivio della Fondazione Adriano Olivetti e dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, Main Partner Tecnico del progetto e da altri importanti archivi. Partner Tecnici dell’iniziativa: l’Archivio Gianni Berengo Gardin, l’Archivio Gabetti e Isola, l’Archivio Nazionale Cinema d’impresa, l’Archivio Centrale dello Stato, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma e il Laboratorio Museo Tecnologicamente - Fondazione Natale Cappellaro. La mostra, inoltre, sarà accompagnata da un catalogo (ita/en) edito da Edizioni di Comunità.