È stata inaugurata il 6 ottobre ad Abu Dhabi la mostra “Plessi’s digital wall” dell’artista italiano Fabrizio Plessi, tra i pionieri dell’arte digitale europea con cui l’Istituto Italiano di Cultura della capitale degli EAU ha aperto le proprie porte al pubblico.
Alla cerimonia di inaugurazione della mostra, che include le videoinstallazioni della serie “Splash” sul tema dell’acqua, sono intervenuti tra gli altri, oltre all’artista, l’ambasciatore d’Italia negli EAU, Nicola Lener, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Ida Zilio-Grandi, il cultural adviser del presidente degli EAU, Zaki Nusseibeh, e Hamad al Yahyaei, sottosegretario alla formazione del Ministero dell’Istruzione.


Nato a Reggio Emilia, il 3 aprile 1940, Plessi ha incentrato la sua ricerca, in particolare, sulla rappresentazione dell’acqua e del fuoco, elementi che, sotto diverse forme, ritornano nelle sue opere. Nel 2000 ha realizzato una monumentale installazione, una cascata “visiva” alta 44 metri in continuo fluire, per il padiglione italiano all’Expo di Hannover. Nel 2011 ha curato il Padiglione Venezia per la 54ma Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.
Per la mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhai, Plessi presenta cinque installazioni video su schermi TV indipendenti, che presentano l’acqua come elemento vitale. “Trasmettendo un messaggio di speranza e felicità, l’artista descrive il flusso continuo della vita attraverso l’elemento acquatico nonostante conflitti e interruzioni”, spiegano gli organizzatori. “Spingendo i confini tra arte e scienza attraverso l’arte digitale, Plessi cerca di umanizzare la tecnologia trovando un equilibrio tra la coscienza storica dell’uomo e le nuove tecnologie che occupano un posto sempre più importante nella nostra vita quotidiana”.