Nove disegni di Giovanni Franzi e nove scatti fotografici di Riccardo Masoni si alternano in un'esposizione che rimarrà aperta al pubblico fino al 7 novembre 2021 negli spazi della Serra dei Leoni di Villa Cernigliaro (Sordevolo - Biella).  La mostra, che mette al centro il ricco patrimonio di parchi e giardini che caratterizzano il territorio biellese, è il risultato di una lunga permanenza in questi luoghi del fotografo Riccardo Masoni e dell'artista milanese Giovanni Franzi. Le opere sono dunque il risultato di un'esperienza vissuta a stretto contatto con la natura, i parchi e i giardini di un territorio che ai risvolti botanici alterna storie, tradizione ma anche modernità. Foto e servizio Paola Zorzi.

Una produzione, quella di Giovanni Franzi, non estranea all'associazione Zero Gravità e Villa Cernigliaro che, oltre a possedere ed esporre da anni alcuni suoi bellissimi disegni a china di scorci biellesi, aveva scelto per il logo della Villa una sua personale interpretazione visiva.

Giovanni Franzi, artista milanese, nato a Berlino, estremamente colto, raffinato, affianca ai disegni di impronta più naturalistica, nonché filtrati attraverso una visone che li trasforma in veri e propri luoghi della mente, altre opere pittoriche che qui non sono esposte ma che vale la pena citare perché svelano un suo lato più aspro, pungente, critico nei confronti della realtà. Atteggiamento questo che lo avvicina a certa produzione berlinese del secolo scorso, Grosz ma anche gli artisti della Brucke che a livello espressivo non hanno mai esaurito la loro forza.

 

 

Un artista complesso quindi ma che attraverso questa mostra ci offre una visione di questi luoghi depurata, incantata, poetica pur non rinunciando ad un certo rigore, quasi delle monadi che ci costringono a concentrare lo sguardo in un determinato luogo a cui l'opera, a quel punto, conferisce maggior unitarietà e identità al tempo stesso. E Giovanni Franzi  lo fa attraverso una visone sottoposta ad una tensione convergente, ad una distorsione curva che viene sottoposta ad ulteriori manipolazioni fino proporci una percezione ulteriore, biomorfa data dall'immagine vista nel suo insieme.

Anche il fotografo Riccardo Masoni ama confrontarsi direttamente con ciò che lo circonda ricercando nel dettaglio il particolare in grado di farci ricostruire, risalire ad un dato ambiente, significato, contenuto. Nella scelta dei soggetti sembra non tener conto di particolari gerarchie precostituite estetiche o di altro tipo,  per questo sostiene di portare sempre con sé la fotocamera perché ogni soggetto, ogni momento può rivelarsi degno di essere impresso in un'immagine fotografica. Negli scatti esposti all'interno della Serra dei Leoni la conoscenza tecnica del mezzo fotografico è messa a disposizione di una sensibilità coltivata, capace di vedere e cogliere un soggetto o un particolare significativo nel mare magnum di ciò che ci circonda. 

Particolarmente significativa l'immagine di una serie di cavalli di Frisia avvolti nella nebbia  e posti in uno dei parchi biellesi presi in considerazione.

Per la scelta dei luoghi Pier Perinotto di Zero Gravità con l'agronomo e architetto paesaggista Andrea Polidori avevano individuato nove siti (su ben quaranta) particolarmente interessanti sotto più punti di vista: il Parco Burcina di Pollone, il Giardino Botanico di Oropa, l'Oasi Zegna a Valdilana, il Parco di Villa Sella a Bioglio, il Giardino di Villa Guido Piacenza a Pollone, il Parco di Villa Cernigliaro a Sordevolo, i Giardini Zumaglini di Biella e quelli di Villa Piazzo a Pettinengo.

Particolarmente curata la scelta della carta utilizzata sia per i disegni a china che per le stampe fotografiche. 

Villa Cernigliaro - Serra dei Leoni - Sordevolo (Biella) Italia

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