Incontro d’immaginazione: dialogo fra la Divina Commedia e il Libro dei Monti e dei Mari (Shanhai jing)” è il titolo della mostra che si è aperta il 6 novembre al Pearl Art Museum di Shanghai, dove sarà allestita sino al 20 febbraio 2022.
Organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, la mostra è un dialogo fra gli artisti italiani Valentina Furian, Marinella Senatore, Marta Roberti, Silvia Camporesi e Leone Contini e gli artisti cinesi Chai Yiming, Peng Wei, Qiu Anxiong, Shao Yinong, Sun Xun, Wu Jian’an e Wu Junyong, dove il suono è quello della lingua dell’immaginazione ispirata da due opere classiche della civiltà italiana e cinese: la Divina Commedia di Dante Alighieri, di cui quest’anno si celebra il VII Centenario della morte (1321-2021), e il Libro dei Monti e dei Mari (Shanhai jing), un’opera assai nota in Cina e redatta non più tardi dell’inizio del I secolo a.C.


Le cinque opere dei cinque artisti italiani - Ciacco di Furian, A salir a le stelle di Senatore, Bestiario dell’altro mondo di Roberti, La dottrina nascosta di Camporesi e Monte Purgatorio di Contini - rappresentano eccellentemente le tendenze artistiche dell’Italia contemporanea, dove il dialogo con il passato, come in Cina, è quotidiano.
Le cinque opere esposte sono vincitrici del concorso nazionale Cantica21. Contemporary Italian Art Everywhere pubblicato in Italia nell’autunno del 2020 e concepito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura. La sezione italiana di questa mostra è intitolata proprio “Cantica21. Dante Alighieri and Italian Artists”, curata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e coordinata scientificamente da Fabio De Chirico.
Alla mostra hanno collaborato anche cinque musei italiani prestatori, dove le cinque opere sono custodite, vale a dire il Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato per Contini, l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma per Roberti, l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia per Furian, Museo d’Arte contemporanea di Lissone per Camporesi e Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia per Senatore.
Il percorso espositivo è, inoltre, introdotto dallo Studium Treccani, dove l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana mostra un video con immagini della Divina Commedia presentata dal prof. Andrea Mazzucchi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la riproduzione di quattro codici danteschi, fra i più belli per miniature e pregio storico.
Le opere dei cinque artisti accompagnano lungo un percorso che va dall’oscurità delle tenebre sino alla luce, un viaggio che ripercorre simbolicamente il viaggio compiuto da Dante nella Divina Commedia.