Si è tenuta nei giorni scorsi, in modalità on line, la seconda giornata di formazione nell’ambito del Programma “L’impegno degli Enti locali sui diritti umani” promosso e organizzato da Anci e dal Comitato Interministeriale dei Diritti Umani (Cidu) presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.


Dopo la prima giornata dello scorso dicembre dedicata al tema dei Garanti dei diritti umani, il tema di questo secondo appuntamento – che ha registrato oltre 50 partecipanti in collegamento – è stato focalizzato sulla Convenzione Onu per l’eliminazione della discriminazione razziale.
Sono intervenuti Cristiana Carletti, docente dell’Università degli Studi di Roma Tre, che ha introdotto il tema della Convenzione Onu con particolare riferimento al principio di non discriminazione (slides) e le implicazioni dirette sui livelli locali di governo; a seguire l’intervento di Trianda Loukarelis, direttore Generale dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), che ha ringraziato Anci e il Cidu per questo incontro rimarcando quanto siano indispensabili questi momenti di confronto in particolare per gli Enti Locali, in prima linea nella promozione della qualità democratica. Loukarelis. ha inoltre ricordato l’importante ruolo di Unar nella battaglia quotidiana a ogni forma di discriminazione e dell’attività di promozione della diversità.
A terminare i lavori, infine, il sindaco di Castel del Giudice Lino Nicola Gentile ha riportato l’esperienza significativa del proprio comune e delle attività realizzate, descrivendo come il suo piccolo comune, di circa 300 abitanti, si è reso esempio di buone pratiche: “Il nostro impegno sul tema dei diritti umani – ha detto Gentile – è quello di garantire l’inclusione sociale dei richiedenti asilo nell’ambito dei progetti dell’ex Sprar, attualmente Sai”. Esempio di come i piccoli comuni lottano contro lo spopolamento, un “terremoto silenzioso”, per cui sono necessarie azioni concrete di contrasto e per farlo il Sindaco ha espresso un concetto semplice: riuscire ad attrarre nuovi abitanti. Da qui, la strategia di sviluppo locale messa in campo in cui sono stati direttamente coinvolti i richiedenti asilo, formati e impiegati a lavorare nell’ambito dei progetti territoriali.
Il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 24 gennaio, e verterà sul tema della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.