L’ISTAT ha reso disponibili i dati aggiornati del commercio con l’estero riferiti al mese di gennaio 2022 e, nella media degli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale sia dell’export sia dell’import è ampiamente positiva. A gennaio 2022 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni del 5,3%, mentre le importazioni segnano una flessione congiunturale del 2,0%, determinata dal calo degli acquisti di beni strumentali dall’area Ue (-4,4%). Diversamente, nel trimestre novembre 2021-gennaio 2022, rispetto al precedente, l’import registra un incremento dell’11,1%, che coinvolge sia l’area Ue

(+9,2%) sia l’area extra Ue (+13,5%). “Su base annua la crescita dell’export, in accelerazione, si porta al 22,6%; - si legge nel commento dell’ISTAT - quella dell’import è molto più accentuata (+44,5%) e spiegata per un quarto dai maggiori acquisti di petrolio greggio e gas naturale”. Si registra, inoltre, un forte aumento tendenziale dei valori medi unitari sia all’export (+16,3%) sia, in misura più accentuata, all’import (+34,2%). Quest’ultimo è marcatamente più accentuato per gli acquisti dai paesi extra Ue (+52,1%), cui contribuisce soprattutto il forte incremento dei valori medi unitari all’import dei prodotti energetici (+124,9%). In generale, i volumi scambiati crescono del 5,5% per le esportazioni e del 7,6% per le importazioni.