I tic sono movimenti rapidi e intermittenti che si fanno in modo involontario. Colpiscono il normale sviluppo dei muscoli e, a seconda del numero di quelli coinvolti, possono essere più o meno complessi. Ne esistono di molti tipi e in base ai dati forniti da www.clinicabaviera.it, una delle aziende oftalmologiche più importanti d'Europa, risulta che il 25% degli italiani ha sofferto di almeno un tic in qualche momento della sua vita, soprattutto durante l’infanzia. Piccoli disturbi che nella maggior parte dei casi passano con il tempo. I tic possono riguardare tutte le parti del corpo, in questo caso ci concentriamo sugli occhi. I tic possono essere di intensità variabile a seconda della situazione in cui si verificano.

Di solito si intensificano in presenza di stati di stress, ansia, stanchezza, noia e anche calore. Parlando degli occhi, non sempre devono essere trattati come tic, nella maggioranza dei casi si tratta infatti di spasmi o tremori temporanei ripetitivi e incontrollabili che sono innocui, passano dopo poco tempo e non hanno alcuna importanza. Ci sono tre tipi di spasmi involontari che colpiscono gli occhi: Spasmo palpebrale minore. Si tratta di un'anomalia nella funzione della palpebra che si verifica quando i muscoli che regolano la sua apertura e chiusura si contraggono in modo ripetitivo, involontario e ritmico; di solito si tratta di una contrazione leggera, non molto intensa e poco frequente. Nella maggior parte dei casi viene notato solo dalla persona che ne soffre e non gli si dà molta importanza. Di solito si risolve spontaneamente e la causa, nell'80% dei casi, sono lo stress o la stanchezza. Non può essere considerato un tic in quanto tale, piuttosto un tremore o uno spasmo momentaneo. Blefarospasmo essenziale benigno. Si tratta di un disturbo che di solito colpisce entrambi gli occhi causandone la chiusura involontaria in modo ripetitivo, intenso e cronico. Può anche causare movimenti del collo, della testa o della bocca. Con il passare del tempo il tic tende a essere più frequente fino a diventare cronico e questo può portare all'inabilità della persona che ne soffre. Spasmo emifacciale. Si tratta di un disturbo, non di una distonia, che colpisce i muscoli di un solo lato del viso ed è causato dalla compressione di un nervo facciale da parte di un vaso sanguigno o un'arteria. Questi spasmi riguardano non solo l'occhio, anche il resto del viso, specialmente i muscoli vicino alla bocca. Importante rivolgersi sempre al medico per determinarne la causa.