Il consumatore italiano è anche attento a evitare gli sprechi. La ricerca di Banco Fresco rivela che, giunte alla data di scadenza dei prodotti, le persone, prima di buttarli via, nel 60% dei casi controllano che le proprietà organolettiche di essi non siano variate e quindi, se possibile, preferiscono comunque consumare l’alimento.

D’altronde gli italiani sono già abituati a controllare da soli la bontà dei prodotti: nel 94% dei casi quando si tratta di frutta e verdura la preferenza ricade proprio sullo sfuso. Ed è sui prodotti sfusi che punta Banco Fresco, con un modello innovativo, ispirato al “mercato di una volta”, e incentrato sulla vendita dei freschi e freschissimi, dove qualità, convenienza e stagionalità sono elementi di grande rilievo. Al fine di aiutare i consumatori nella corretta lettura delle etichette alimentari, il Ministero della Salute ha sintetizzato tutte le informazioni e la normativa vigente a riguardo nel documento “Etichettatura degli alimenti. Cosa dobbiamo sapere”.