L’Agenzia italiana per la cooperazione allo Sviluppo (Aics) parteciperà alla nona edizione del Summit globale Africities, che si terrà dal 17 al 21 maggio a Kisumu, in Kenya. Organizzato da United Cities and Local Government of Africa (UCGLA), per la prima volta l’evento si realizza in una città intermedia, coerentemente con il tema "Il ruolo delle città intermedie in Africa nell'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dell'Agenda 2063 dell'Unione Africana”.


Le città intermedie – spiega Aics – occupano un posto strategico nel rapido processo di urbanizzazione che interessa il continente africano: secondo i dati, entro il 2050 la maggior parte della popolazione sarà concentrata nelle città e in particolare in città con meno di 500.000 abitanti, un dato che fa riflettere sulla crescente rilevanza della relazione tra territorio e comunità e a individuare nuove strategie per la ristrutturazione degli spazi urbani per garantire che possano essere inclusivi, sostenibili, sicuri, dotati di servizi pubblici.
Africities rappresenta un’opportunità unica per discutere e immaginare insieme il futuro degli spazi urbani africani, un futuro dove il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, la sostenibilità e la partecipazione delle comunità siano prioritari.
Si tratta di tematiche centrali per l’AICS, che attraverso le iniziative di cooperazione è attiva con azioni di rigenerazione urbana, slum upgrading, miglioramento dei servizi sociali, costruzione di infrastrutture, creazione di impiego e conservazione del patrimonio. L’Agenzia sta lavorando a un nuovo manuale per lo sviluppo delle città intermedie e ha da poco prodotto, in collaborazione con Sogesid Spa, un manuale strategico sulla rigenerazione degli slum nei paesi partner. La centralità del tema dello sviluppo urbano per l'Italia è anche confermata dalla recente candidatura di Roma a ospitare Expo 2030 - “People and Territories: Urban Regeneration, Inclusion and Innovation”.
In collaborazione con la Sede AICS di Roma, e d’intesa con la rappresentanza italiana a Nairobi, l’ufficio AICS di Nairobi ad Africities esibirà al proprio stand alcune delle iniziative chiave realizzate nel settore dello sviluppo urbano in Africa: dal Kenya alla Tunisia, dal Mozambico al Cameroon, dalla Libia al Sudan sino al Niger, saranno proposti in formato stampato e multimediale approfondimenti su sistemi, processi e territori e che narrano la visione dell’Agenzia per lo sviluppo delle periferie africane.
“La partecipazione di AICS ad Africities rappresenta un’occasione di crescita e di scambio per tutti gli attori coinvolti nelle tematiche dello sviluppo urbano sostenibile, e un’opportunità per costruire integrazione e pace nelle città, a partire dalle comunità abitanti”, ha detto Giovanni Grandi, titolare della sede AICS di Nairobi. “In Kenya siamo impegnati a fianco delle autorità nel miglioramento delle infrastrutture attraverso una strategia multisettoriale che interessa i settori dell’educazione, della sanità, dell’accesso all’acqua e della gestione dei rifiuti nelle aree suburbane”.
Nel Paese, la Cooperazione Italiana ha finanziato interventi di riqualificazione e potenziamento infrastrutturale con il Programma di conversione del debito (KIDDP), una best practice nell’ambito della cooperazione tra i due Paesi: il programma ha convertito parte del debito contratto dal Kenya verso l’Italia in diversi progetti di sviluppo, con 132 iniziative approvate sino ad oggi in 25 contee.
KIDDP è intervenuto per riqualificare gli insediamenti informali a Nairobi e a Kilifi con interventi infrastrutturali e di policy, con particolare attenzione alla certezza della proprietà e della pianificazione urbana partecipativa. L’Agenzia prevede inoltre di avviare a breve un’ulteriore iniziativa del valore di sei milioni di euro per la rigenerazione di tre baraccopoli nelle contee di Kajiado, Kilifi e Siaya.