Presentare la nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile; raccontare il percorso di revisione iniziato con la “Conferenza preparatoria” di marzo 2021 e riflettere sulle forme di collaborazione da attivare per l’attuazione triennale della SNSvS22.
Saranno questi i momenti principali della Conferenza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, evento che si terrà a Roma, il prossimo 21 giugno, e che rappresenterà la tappa conclusiva del processo di revisione della Strategia che ha visto il Ministero della Transizione Ecologica impegnato nel promuovere un confronto costruttivo con le istituzioni centrali, le amministrazioni territoriali e la società civile.


La SNSvS, difatti, è il risultato di un percorso collaborativo e partecipato - finalizzato a far emergere una visione condivisa di sviluppo sostenibile del nostro Paese - che si è strutturata lungo tre fasi; la prima di “disegno e ideazione”, realizzata tra marzo e settembre 2021, ha visto il coinvolgimento dei diversi tavoli di lavoro istituzionali: Regioni e Province autonome; Città Metropolitane; Gruppo di coordinamento per la cooperazione delle politiche per lo sviluppo sostenibile; Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Durante la seconda fase (ottobre-marzo 2022) di “condivisione e coordinamento”, tra gli attori istituzionali e non, sono stati coinvolti i tavoli di confronto territoriali; il Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile; i Partner istituzionali tra cui quelli del Coordinamento per la Policy Coherence for Sustainable Development (PCSD); il Dipartimento della Funzione Pubblica - piano di OpenGov; la Corte dei Conti; le Amministrazioni centrali, anche attraverso il Tavolo di confronto Interministeriale del 10 febbraio 2022 e i successivi incontri bilaterali.
L’ultima fase, in corso di completamento, è quella di “finalizzazione” della nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile il cui processo, dopo un nuovo momento di confronto con le amministrazioni centrali e i tavoli di confronto territoriali, si concluderà con il Parere della Conferenza Stato-Regioni (o unificata), il Parere delle associazioni ambientaliste e l’Approvazione in Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE).
La Conferenza del 21 giugno - immaginata per essere idealmente interconnessa con “Coopera, 2a Conferenza Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo” - oltre ad essere il momento conclusivo del processo di revisione, rappresenterà l’ultimo passaggio formale prima dell’invio della nuova SNSvS al Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica, per la sua approvazione.
Nello stesso periodo, inoltre, l’Italia presenterà alle Nazioni Unite, in occasione dell’High Level Political Forum, la Voluntary National Review (VNR) sull’attuazione dell’Agenda 2030 nel nostro Paese. Si tratta di un appuntamento di grande prestigio e rilevanza internazionale, soprattutto in virtù del ruolo ricoperto dall’Italia di co-presidenza del gruppo negoziale sulla dichiarazione ministeriale del Foro.