Si inaugura il 28 giugno presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino l’esposizione al pubblico dell’opera “Senza titolo, rilevazione di uno spazio domestico” dell’artista Domenico Antonio Mancini, progetto vincitore dell’avviso pubblico Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere – Sezione Over 35.
Il progetto
Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere, promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, promuove e valorizza l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Nell’ambito dell’iniziativa sono state prodotte opere originali e inedite di artiste e artisti italiani, entrate stabilmente nelle collezioni pubbliche italiane di arte contemporanea, e sono state organizzate molteplici mostre negli Istituti Italiani di Cultura, nelle Ambasciate e nei Consolati di tutto il mondo. Ogni artista presenta, infatti, la propria creazione in una diversa sede estera: l’esposizione dell’opera di Domenico Antonio Mancini all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino costituisce, così, uno dei momenti e dei contenuti di questa grande mostra diffusa dedicata all’arte italiana contemporanea. Il calendario completo e in continuo aggiornamento delle mostre è disponibile online all’indirizzo www.cantica21.it.
L’opera
Senza titolo, rivelazione di uno spazio domestico, parte della collezione del Museo d’Arte Contemporanea (MAC) di Lissone, nasce nel tempo dell’isolamento per la pandemia, durante il quale riflettere sulla questione dell’abitare, più che una scelta, ha assunto il senso di una risposta agli eventi. Il progetto, infatti, scaturisce dalla condizione di totale impossibilità di accedere ai materiali della pratica artistica dell’autore. Lo studio, la prima stanza disegnata, da luogo usuale di lavoro è diventato l’oggetto e, insieme, il materiale dell’opera. Lo sguardo rivolto all’atelier si è poi indirizzato in modo radicale all’appartamento di cui esso fa parte. Osservare e rappresentare meticolosamente gli spazi domestici, per riconoscerli e nominarli, è diventato un gesto di interpretazione del vissuto e una pratica costante di costruzione e progettualità.
L’artista
Domenico Antonio Mancini – L’artista, nato a Napoli nel 1980, vive e lavora a Milano. Si è formato presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli e attraverso la partecipazione a varie residenze, tra cui la Fondazione Antonio Ratti (Como, 2004) e la Mountain School of Art (Los Angeles, 2006). Interessato alla trasformazione del quotidiano e della memoria storica in un'esperienza sinestetica, l’artista combina una sofisticata analisi dei media, scelti di volta in volta, alla riflessione su questioni socio-politiche e biopolitiche. Per l'artista la pratica dell'arte risponde sempre all'urgenza di intervenire, individualmente e collettivamente, nella realtà quotidiana. Mostre personali e collettive sono state dedicate all'artista da importanti istituzioni, tra cui MADRE Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli (2009) e Tate Modern, Londra (2010).
L’opera sarà visitabile dal 29 giugno al 29 luglio 2022 su appuntamento (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., Tel. 269941-0). La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero della Cultura (MiC).