È morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica. L’imprenditore si è spento il 27 giugno  al San Raffaele di Milano, a 87 anni. Ultimo di quattro fratelli, classe ’35, Del Vecchio ha costruito la sua fortuna, che l’ha portato ad essere al momento della morte il secondo uomo più ricco d’Italia e uno dei più ricchi del mondo, sulle montature per occhiali: a causa dei problemi economici della famiglia viene affidato da bambino al collegio dei Martinitt, un ente assistenziale, e, dopo aver frequentato i corsi serali di design ed incisione dell’accademia di Brera e lavorato come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe, apre, nel 1958, la sua bottega nel bellunese.

Si tratta di quella che, tre anni dopo e con quattordici dipendenti, diventerà la Luxottica S.a.s.: inizialmente nata per produrre semilavorati per conto di aziende terze, nel giro di pochi anni l’impresa inizia a produrre direttamente i propri occhiali, abbandonando gradualmente le sue precedenti attività e imponendosi come il principale produttore del settore. Da piccola bottega di provincia italiana, la creazione di Del Vecchio si trasforma gradualmente in una multinazionale presente in 150 paesi, proprietaria di marchi quali Ray-Ban, Vogue Eyewear e Persol, e in grado di lavorare in licenza per giganti della moda quali, tra gli altri, Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Valentino, Versace e Prada. Ad oggi, l’holding da lui fondata, che si è fusa nel 2018 con la francese Essilor, dando vita a EssilorLuxottica, è arrivata ad avere oltre 80.000 dipendenti e circa 9.000 negozi in tutto il mondo. Ad esprimere il proprio cordoglio per la morte dell’imprenditore, tra le altre cose azionista importante di diverse realtà quali Mediobanca, Generali e Covivio, società immobiliare con base in Francia, e famoso anche per aver donato, in diverse occasioni, numerose azioni del gruppo ai suoi dipendenti, sono già diversi membri delle istituzioni. Il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, lo ha ricordato con un tweet: “Leonardo Del Vecchio è stato un grande italiano. La sua storia, dall‘orfanotrofio alla guida di un impero economico, sembra una storia di altri tempi. Ma è un esempio per oggi e domani. RIP”. “Addio a Leonardo Del Vecchio, un grande imprenditore che ho avuto il piacere di conoscere in questi anni; la sue grandi qualità umane e imprenditoriali continueranno a rendere grande il nostro Paese nel mondo”. Così invece si è espresso il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Il sindaco di Milano Beppe Sale sottolinea, sempre in un tweet, come “con la scomparsa di Leonardo del Vecchio, Milano perde una delle figure più emblematiche della sua storia recente. Il valore fondante di Milano è il lavoro e Leonardo del Vecchio vi ha speso tutta l’esistenza, fino all’ultimo suo istante”.