Gli italiani conoscono poco le alternative esistenti rispetto alle normali sigarette; a riferirlo sono le ricerche di Swg e Censis. Non certo un elemento incoraggiante, soprattutto in un Paese dove il 25% della popolazione fuma. Solo il 56% dei fumatori afferma di aver chiara la differenza fra sigaretta elettronica e dispositivi a tabacco riscaldato, mentre il 60% degli intervistati valuta positivamente un’eventuale autorizzazione a utilizzare i prodotti a potenziale rischio ridotto.

Ciò che maggiormente emerge dalle ricerche, però, è che c’è una forte necessità di informazioni chiare sull’argomento. Per questo la British American Tobacco Italia ha deciso di lanciare la campagna digitale #servechiarezza, che attraverso il sito www.servechiarezza.it intende sensibilizzare sull’importanza dell’informazione sulle caratteristiche specifiche e distintive dei diversi prodotti a potenziale rischio ridotto. “Abbiamo promosso per primi la campagna, per sensibilizzare tutti gli interlocutori a perseguire l’obiettivo di un’informazione completa su questi temi” ha spiegato Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs di BAT Italia, aggiungendo poi: “La campagna vuole fornire corrette informazioni sia sulle caratteristiche dei prodotti sia sulle evidenze scientifiche che dimostrano il potenziale rischio ridotto. Le aziende del tabacco, gli scienziati e le autorità di regolamentazione devono lavorare insieme per garantire un approccio scientifico alla valutazione di nuovi prodotti che potenzialmente comportano un rischio inferiore rispetto alle sigarette convenzionali. Perché questo fornisce ai consumatori la certezza che le informazioni che ricevono su un prodotto si basano su dati scientifici solidi, consentendo loro di effettuare una scelta informata in base al profilo di rischio delle diverse categorie di prodotti”.  “Fare corretta informazione è di per sé positivo, lo è ancor più se può servire a ridurre i costi per la sanità. L’informazione corretta in ambito sanitario è fondamentale perché le fake news hanno delle ricadute negative sulla salute dei cittadini. La conoscenza di caratteristiche e impatto dei prodotti a potenziale rischio ridotto è importante in particolare per quella quota di popolazione per cui smettere definitivamente di fumare è difficile. Renderli consapevoli dell’esistenza di questi prodotti può incidere positivamente sui consumatori e sulle casse pubbliche” il commento dell’onorevole Roberto Novelli, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.