Dallo scorso 30 giugno, come noto, ogni esercizio commerciale deve avere il Pos per permettere transazioni digitali, di qualunque entità esse siano. Ormai, ovunque si vada, sono sempre di più le persone che tra carta o contante scelgono senza esitazioni la prima opzione. Insomma, pare proprio che il popolo italiano abbia deciso di abbracciare piacevolmente le transazioni digitali, tanto nel negozio sotto casa quanto, soprattutto, per gli acquisti on line; ma è davvero così?

La filiale italiana di KRUK, leader europeo nella gestione del credito, ha lanciato un sondaggio proprio per rispondere a questa domanda. I risultati sembrano non lasciare spazio a dubbi: se si escludono i giovani tra i 19 e i 25 anni, con un’ascesa dal 10 al 25% dei pagamenti digitali sia dal vivo che da remoto, il resto delle fasce d’età è un po’ più restio a riguardo. Tra i 33 e i 45 anni la percentuale è rimasta stabile, mentre tra gli over 60 addirittura regredisce, dal 6 al 3%. Perché, quindi, gli adulti e chi si avvicina alla soglia dell’anzianità, non vede così “di buon occhio” i pagamenti digitali? Secondo la ricerca, il fattore principale sarebbe il sentimento di insicurezza sulla condivisione dei propri dati personali e alla paura di incappare in possibili frodi. Ovviamente, con poche piccole accortezze, questi timori possono essere “disinnescati”. In primo luogo, è sempre utile utilizzare canali sicuri di pagamenti, garantiti dalle banche, poi abilitare la cosiddetta autenticazione a due fattori sia sui pagamenti che sulle carte di credito, in modo tale che, anche attraverso lo smartphone si possa controllare e negare eventuali richieste sospette di pagamento, disabilitare sempre l’NFC, che permette lo scambio di dati a distanza ravvicinata  tra due dispositivi che abbiano questa funzione attivata, soprattutto nel caso di pagamenti effettuati con applicazioni dello smartphone. E poi, ancora, fare molta, davvero molta attenzione a quei siti web dei quali si sa poco, o che non si ritengono così attendibili, denunciare il prima possibile i pagamenti o i movimenti sospetti e abilitare la notifica dei pagamenti, che consente, in caso di movimenti non leciti, di essere pronti ad avvisare subito la banca. Accortezze forse semplici, se non addirittura banali, per i più giovani, ma assolutamente utili e interessanti per i più grandi, soprattutto per evitare loro di incappare in spiacevolezze o, peggio ancora, in truffe e frodi che, si sa, sul web e nel mondo digitale sono all’ordine del giorno.