Rafforzare i legami tra le città ucraine e italiane incrementando i meccanismi di accoglienza e dando aiuti concreti quando sarà il momento di ricostruire. È l’obiettivo del protocollo “Comune adotta Comune” siglato tra Ministero degli Esteri e ALI - Autonomie Locali Italiane. “Si tratta – ha spiegato il presidente di Ali e sindaco di Pesaro Matteo Ricci – di un documento che mira a rafforzare i legami tra le città ucraine e italiane, in solidarietà verso il popolo colpito dalla guerra.

A poche ore dallo scoppio del conflitto i sindaci si sono mobilitati, scendendo in piazza per ribadire a gran voce il no alla guerra e si sono poi mobilitati per mettere in moto la grande macchina dell’accoglienza che ha permesso a tante famiglie di ospitare i profughi ucraini, tra questi soprattutto mamme e bambini”. La campagna “Comune adotta Comune” è stata lanciata qualche mese fa da Ali, “lo scopo dell’iniziativa è di incrementare i meccanismi di accoglienza, per dare risposte e aiuti concreti anche quando sarà il momento di ricostruire. Una campagna nella quale i Comuni italiani si impegneranno ad adottare un Comune dell’Ucraina, come segno di vicinanza e solidarietà, di amicizia, ma anche per indirizzare nella crisi in corso e in prospettiva, nonché nel quadro delle iniziative dell’Unione Europea, gli aiuti e le relazioni che saranno necessari a ricostruire il paese, a far ripartire i servizi sanitari e sociali, le scuole, l’economia e ogni presidio di coesione sociale e iniziativa culturale”. Molti Comuni italiani hanno aderito e sono in prima linea dell’accoglienza, tra questi anche la città di Ricci. “Pesaro ha adottato Kharkiv, come noi Città Creativa della Musica UNESCO, alla quale abbiamo dedicato la vittoria della Capitale Italiana della Cultura 2024. Il sogno sarebbe quello di aiutare questa realtà nella ricostruzione dei luoghi della cultura. Grazie al Conservatorio Rossini siamo già riusciti ad ospitare e far studiare molti bambini arrivati in Italia insieme alle loro mamme”.