Umani Ronchi - azienda selezionata dalla rivista mondiale “Wine Spectator” per “Opera Wine 2022” (nonché nelle 20 cantine dei “Grandi Marchi del vino italiano”) - è uno dei marchi della viticultura tricolore presente in oltre 60 paesi, in tutti i continenti e ha raggiunto un posizionamento consolidato all’interno di molti mercati esteri, a partire da Giappone, Svezia, Canada, Stati Uniti, Germania con un export che vale il 75% del fatturato.

I suoi vini sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo grazie alla fitta rete di contatti costruita negli anni, all’ascolto attivo dei mercati, ma grazie anche a Michele Bernetti, uno tra i più noti imprenditori del vino italiano all’estero, un marchigiano che ha rappresentato la storia del suo territorio e anche dell’ascesa delle Marche del vino nei mercati del mondo e ora anche a capo dell’Istituto Marchigiano di tutela dei vini. L’azienda produce 3,2 milioni di bottiglie all’anno e oltre 20 tipologie di vino. La cantina è una di quelle storiche marchigiane fondata nel 1957 da Gino Umani Ronchi a Cupramontana, nel cuore della produzione del Verdicchio, e oggi ha proprietà non solo nel territorio dei Castelli di Jesi, ma anche nel Conero e in Abruzzo. Da oltre 50 anni gestita dalla famiglia Bianchi Bernetti, ha convertito centinaia di ettari di vigneto all’agricoltura biologica coinvolgendo tutta la produzione.