Le mamme e i papà italiani? Praticamente i genitori ideali. A dirlo non è l’amor patrio, quanto piuttosto i dati raccolti dall’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di PRG Retail Group, frutto di un’indagine svolta su un campione di 1537 individui di cui 699 genitori equamente distribuiti tra mamme e papà e rappresentativi della popolazione italiana con figli tra 0-14 anni. Ed è proprio ascoltando i pareri dei figli che emerge come i genitori nostrani rappresentino sempre di più l’idealtipo della mamma e del papà che tutti vorrebbero avere.

Per più di tre ragazzi su cinque i loro genitori si avvicinano al loro ideale, molto di più le mamme in questo senso (63%) rispetto ai papà (58%). I genitori, invece, fanno sfoggio di autocritica e solo il 46% si ritiene vicino all’immagine descritta dalla propria prole. Per i figli intervistati la mamma è paziente e tollerante nel 43% dei casi, poi generosa (36%), onesta (33%), simpatica (32%). Il 42% sono i papà con il senso dell’umorismo, i fiduciosi in sé il 33%, paziente il 31%, intrepidi e coraggiosi il 30%. Non è finita qui, perché la ricerca ha anche chiesto agli attuali genitori cosa avrebbero voluto nei loro genitori, gli attuali nonni: positività per la maggioranza (40%), seguita da tolleranza (33%) e fiducia (27%). Tornando al rapporto con i propri figli, invece, i genitori di oggi indicano tra gli obiettivi primari la realizzazione personale e dei propri progetti di vita (50%), salute (46%) e solidità dei valori (45%). Che cosa pensano, ragazzi e ragazze, in merito a ciò che mamme e papà si aspettano da loro? Successo negli studi per il 41% e buona salute per il 40%. Nella ricerca non poteva mancare anche un accenno al web e al mondo dei devices; d’altronde, si sta pur sempre parlando della generazione di genitori che hanno messo al mondo i cosiddetti “nativi digitali”. Tra padri e madri, il 78% si dichiara autonomo nell’utilizzo di smartphone, pc e tablet, il 74% usa senza difficoltà le app social e il 72% non ha problemi nell’uso di piattaforme streaming e di strumenti di connessione intelligente. Tutti bravissimi con la tecnologia? Non proprio. Il 20% ha ancora qualche difficoltà e, per quanto riguarda le ricerche online, quando si parla di contenuti relativi al rapporto con i ragazzi e all’interazione con loro, il 50% afferma di non fidarsi troppo di quello che legge. Insomma, molto meglio l’esperienza diretta.