Vanessa Nakate, 25 anni, attivista ugandese per il clima, è stata nominata nuova Goodwill Ambassador dell'UNICEF, confermando la sua collaborazione con l'organizzazione e riconoscendo la sua straordinaria attività di advocacy globale per la giustizia climatica per le generazioni attuali e future.
Nakate è andata negli scorsi giorni in missione con l’UNICEF nell’area di Turkana, in Kenya nordoccidentale per vedere con i suoi occhi l’impatto dell’insicurezza idrica e alimentare causata dalla peggiore siccità degli ultimi 40 anni nel Corno d’Africa. Durante la sua prima missione con l’UNICEF, ha incontrato le comunità che si trovano ad affrontare la crisi climatica, tra cui madri e bambini che ricevono cure salvavita per la malnutrizione acuta grave e famiglie che beneficiano di sistemi di approvvigionamento idrico alimentati a energia solare.


“Come Goodwill Ambassador dell’UNICEF, la mia priorità sarà di portare le voci dei bambini e delle persone marginalizzate in dibattiti da cui prima erano esclusi. Questo ruolo con l’UNICEF mi darà maggiori opportunità di incontrare bambini e giovani nei luoghi maggiormente colpiti dai cambiamenti climatici e una più ampia possibilità di sostenere la loro causa”, ha dichiarato Nakate. "In Kenya, le persone che ho incontrato mi hanno raccontato l'impatto del cambiamento climatico e della siccità sulle loro vite, con quattro stagioni consecutive di mancate piogge che hanno privato i bambini dei loro diritti più basilari. Una comunità non ha registrato precipitazioni per oltre due anni. Questa è più di una crisi alimentare e nutrizionale, è un'altra dimensione del peggioramento della nostra crisi climatica".
L'appello dell'UNICEF per migliorare la resilienza a lungo termine delle famiglie nella regione del Corno d'Africa - e quindi aiutare a fermare la siccità che devasta le vite per gli anni a venire - è attualmente finanziato solo per il 3%.
Nakate ha cominciato ad attivarsi per il clima a gennaio 2019, protestando con i suoi fratelli e cugini nelle strade di Kampala, ispirata da Greta Thunberg. Ha continuato a protestare ogni settimana, diventando un volto noto nel movimento di giovani che “scioperano” per il clima nel mondo. Nel 2020 è finita sotto i riflettori di tutto il mondo quando è stata tagliata in una foto giornalistica in cui compariva insieme a Thunberg e ad altri attivisti bianchi per il clima. Nakate ha riposto alla vicenda dicendo che l'agenzia di stampa "non ha solo cancellato una foto, ha cancellato un continente". Questa risposta ha fatto notizia a livello internazionale.
“Come giovane donna africana, ho dovuto combattere per essere ascoltata dai media e dai decision makers. Adesso sono fortunata ad avere un canale di risonanza, e voglio continuare a lottare per gli altri. I bambini in prima linea nella crisi climatica, come quelli che ho appena incontrato in Turkana, in Kenya, sono quelli per cui combatterò nel mio nuovo ruolo con l’UNICEF”, ha dichiarato Nakate.
Da allora, Nakate ha sfruttato la sua piattaforma per sostenere una giustizia climatica che includa tutte le comunità, soprattutto quelle dei luoghi più colpiti. Ha fondato il Movimento Rise Up, una piattaforma per dare voce agli attivisti africani per il clima, e un progetto per l'installazione di pannelli solari nelle scuole rurali ugandesi. Si è rivolta ai leader mondiali in occasione dei vertici sul clima COP25 e COP26 ed è apparsa sulla copertina della rivista TIME.
"Sono entusiasta di dare il benvenuto a Vanessa Nakate nella famiglia dell'UNICEF come nostra nuova Goodwill Ambassador globale", ha dichiarato il Direttore Generale dell'UNICEF Catherine Russell. "Il lavoro di Vanessa per promuovere un'azione a favore del clima che vada a beneficio delle comunità più colpite dalla crisi climatica si allinea perfettamente con la missione dell'UNICEF di promuovere il cambiamento per ogni bambino. Ci auguriamo che la sua nomina a Goodwill Ambassador globale dell’UNICEF aiuterà ad assicurare che le voci dei bambini e dei giovani non siano mai tagliate fuori dai dibattiti sui cambiamenti climatici – e sempre inclusi nelle decisioni che avranno un impatto sulle loro vite”.
A livello globale, circa 1 miliardo di bambini - quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini del mondo - vive in uno dei 33 Paesi classificati dall'Indice di rischio climatico per i bambini dell'UNICEF come "a rischio estremamente elevato" per gli impatti dei cambiamenti climatici, che minacciano la loro salute, istruzione e protezione e li espongono a malattie mortali. I primi dieci Paesi sono tutti in Africa.
Nakate si unisce alla schiera di altre sostenitrici di alto profilo come l'attrice Priyanka Chopra Jonas, le artiste Katy Perry e Angelique Kidjo, la rifugiata siriana e attivista per l'istruzione Muzoon Almellehan e, più recentemente, l'attrice Millie Bobby Brown, la più giovane Goodwill Ambassador dell'UNICEF.
Campagna Cambiamo Aria - L’UNICEF Italia ha lanciato la campagna “Cambiamo Aria: la crisi climatica è una crisi dei diritti delle bambine e dei bambini”, per sensibilizzare bambini, giovani e famiglie sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale, e un quiz per misurare il proprio impatto ambientale, con una serie di accorgimenti per migliorare le proprie abitudini.