La salute degli occhi passa attraverso un bel sorso d’acqua. Non si tratta di un facile eufemismo, quanto di un’autentica realtà per tutelare il benessere della nostra vista. È infatti provato che il grande caldo, proprio come quello che ha caratterizzato l’estate che ci siamo da poco lasciati alle spalle ma che potrebbe tornare già l’anno prossimo, influisce sul distacco della retina oculare intaccando la struttura del gel vitreale, ovvero un gel composto al 99% da acqua che costituisce i due terzi dell’intero volume dell’occhio.

La disidratazione può provocare delle trazioni sulla retina, che possono condurre alla sua rottura e, a seguire, al suo distacco. Lo spiega nel dettaglio il professor Umberto Solimene dell’Università degli Studi di Milano: “Il distacco della retina, dovuto alla disidratazione, è una delle più frequenti cause di perdita improvvisa della vista. Può colpire persone di tutte le età ed è una delle emergenze oculari che può indurre a danni funzionali irreversibili, con perdita progressiva della vista, soprattutto quando il distacco interessa anche la parte centrale della retina, la macula”. Entrando nel dettaglio, è bene sapere che i sintomi della trazione del vitreo sulla retina, che potrebbe portare alla rottura e al conseguente distacco sono, in genere, la comparsa di macchie nere che fluttuano nel campo visivo e la presenza di flash e “luci” improvvise. Per verificare se questi “segnali” sono legati a un distacco di retina è però necessario sottoporsi all’esame del fondo oculare, che permette di verificare se la disidratazione del vitreo è stata tale da provocare rotture retiniche. Evitare tutto questo è possibile, anche e soprattutto grazie alla prevenzione data dalla corretta idratazione. “Bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno senza aspettare lo stimolo della sete, anzi anticipandolo, fa bene al nostro organismo in generale e, in particolare, può rappresentare una vera e propria azione di prevenzione per i nostri occhi, poiché l’acqua che introduciamo nel corpo bevendo si distribuisce in tutto l’organismo e contribuisce a mantenerne in salute organi e tessuti, tra questi lo stesso vitreo” commenta il professor Solimene. Insomma, parafrasando simpaticamente un noto adagio, otto bicchieri (o più) d’acqua al giorno levano l’oculista di torno.