È sempre più crescente il numero di giovani e giovanissimi che si rivolge alla medicina estetica, soprattutto per quanto riguarda il campo dei trattamenti per il viso. Necessità reale o forse solo il bisogno di seguire, o meglio inseguire, quei canoni di bellezza che spopolano sui social media e che, evidentemente, si ripercuotono anche nella vita di tutti i giorni? “L’utilizzo della tossina botulinica in questi dieci anni è aumentato enormemente e ha coinvolto fasce di pazienti che non ci saremmo mai aspettati.

Di recente è comparso il fenomeno dei giovanissimi che intendono eseguire il trattamento con botox. Chi lo utilizza lo sceglie anche per le rughe mimiche, cercando così di prevenire l’invecchiamento. Si tratta di una fascia ampia che va dai 20 ai 42 anni: persone molto diverse, ma tra essi ci sono anche molto ragazzi. Un fenomeno crescente tra loro soprattutto negli ultimi cinque anni, studiato pure dalla letteratura scientifica. Anche da un punto di vista etico”: parole di  Monica Renga, medico estetico e intervenuta nel convegno del decennale dell’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino. Ma perché sempre più giovani ricorrono a questi espedienti? Ancora la dottoressa Renga: “I giovani sono molto concentrati sulla salute e su ciò che risulta un appagamento personale. Sono digitali nativi  e raggiungono in modo rapido le informazioni. Si fanno un’idea dei canoni di bellezza attraverso i social e capiscono immediatamente se sul loro viso c’è qualcosa che ritengono non funzionare e che possa essere migliorato. Secondo alcune statistiche americane, i trattamenti più richiesti sono con tossina botulinica, poi fillers (volumizzanti) e a seguire quelli di qualità cutanea. Vengono scelti in particolari trattamenti per le rughe, il terzo superiore, tra le sopracciglia, zampe di gallina e la parte più bassa del viso”. La dottoressa Renga, poi, sottolinea anche un aspetto fondamentale, ovvero il ruolo della medicina, il cui compito è anche e soprattutto quello di educare questi giovani pazienti anche verso la naturalezza e la bellezza  che lasci spazio alla mimica dei muscoli, faccia vedere le emozioni, la gioia e il sorriso vero. “Educhiamo i cosiddetti millenials a eseguire il trattamento se lo desiderano ma sempre consigliando, personalizzando in funzione dell’età e delle caratteristiche anatomiche” conclude la specialista.