La Giunta della Regione Lombardia ha deliberato oggi di attribuire alle Province lombarde la somma di 14.219.423 euro assegnata alla Regione per l'anno 2020 e derivante dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri. Ad annunciarlo è l'assessore regionale agli Enti Locali, con delega ai Rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori.


"Risorse importanti - spiega Sertori - che saranno utilizzate dagli enti assegnatari per la realizzazione, completamento e potenziamento di opere pubbliche di interesse generale volte ad agevolare i lavoratori frontalieri, con preferenza per i settori dell'edilizia abitativa e dei trasporti pubblici".
I 14.219.423 di euro, verranno suddivisi a favore delle Province di Como (5.254.684,13), Lecco (92.015,25), Monza e Brianza (1.226,87), Sondrio (83.427,16) e Varese (8.788.069,68).
In seguito all'Accordo bilaterale italo-svizzero del 3 ottobre 1974 sull'imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri e la compensazione finanziaria a favore dei comuni italiani di confine (ristorni), ogni anno la Svizzera comunica all'Italia gli importi relativi ai ristorni ed accredita a Regione gli importi da destinare alle Province di riferimento dietro presentazione della programmazione dell'impego di tali fondi.
"Grazie a queste risorse - conclude Sertori - i Comuni potranno realizzare interventi volti a migliorare le condizioni di vita dei nostri frontalieri, che rappresentano una risorsa da tutelare, con conseguenti ricadute positive in termini occupazionali e di sviluppo locale".