Cambiare casa nell’arco dei prossimi 24 mesi? È quello che vorrebbe fare un romano su tre, almeno secondo quanto dicono le statistiche di Ipsos, che hanno analizzato il rapporto dei cittadini della Capitale con la propria casa e i desideri ad essa legati. Quel che è emerso, appunto, è che il 32% dei romani intervistati pensa di cambiare casa nell’arco dei prossimi due anni, il 51% acquistandola, il 27% in affitto. Un conto è il desiderio, un conto è la certezza: in questo caso, soltanto il 7% dei romani la possiede.

Non mancano, anche se con numeri nettamente minori, quelle soluzioni abitative alternative come i residence o le case con formule “zero pensieri” quali servizi di pulizia, giardinaggio, portineria, manutenzione, riparazione guasti o sicurezza, che interessano solo al 10%. Bocciato il cohousing, che interesserebbe solo al 3% dei rispondenti. Come si sceglie una casa? Il prezzo resta il primo criterio di scelta di una nuova abitazione (67%), 37% per quanto riguarda l’efficienza energetica, 31% per la metratura, mentre la vicinanza a negozi e attività commerciali è importante per il 41% dei rispondenti. Chi vive a Roma nelle aree più centrali sa cosa significhi aver a che fare con stress e traffico; non sorprende, quindi, che molti romani preferirebbero allontanarsi dal centro verso la periferia per avere a disposizione più locali e spazi più grandi (36%) mentre il 34% vorrebbe andare fuori città, in un contesto più tranquillo, a contatto con la natura e in una casa più grande. Capitolo green e ambiente: la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili o comunque avere impianti energeticamente efficienti è indispensabile per il 38%, mentre una terrazza interessa al 35%, un giardino privato al 34%. Discorso inverso per quanto riguarda l’aria condizionata: va bene che quando il sole picchia a Roma, parafrasando un intercalare capitolino, “se more”, ma avere un condizionatore è una priorità solo per il 29% dei romani. Poco appeal, invece, per le tv di ultima generazione (18%), la home security (10%) e la domotica (5%).  E visto che pocanzi abbiamo parlato di sicurezza, per il 55% dei romani la propria zona di residenza è considerata sicura, a fronte di un 11% che la valuta “a rischio”. Per quanto riguarda invece la percezione della sicurezza legata alla propria abitazione, il 69% si sente sicuro tra le proprie quattro mura, mentre il 31% teme di essere particolarmente esposto a furti, incendi o danneggiamenti.