Addio scaffali del supermercato: oggi la pasta è assolutamente home made. Infatti, da una analisi di Coldiretti e Ixè è emerso che il 29% delle famiglie sceglie di fare in casa la pasta, che sia semplice o ripiena. In pratica, una famiglia su tre scegli di non acquistare direttamente uno degli elementi cardine della cucina nostrana, ma di produrlo direttamente tra le proprie mura domestiche. Inutile girarci intorno, è l’effetto del caro pasta scatenato dalla crisi energetica e delle materie prime: è questo che sta spingendo sempre più italiani a prendere uova, farina, mattarello e impastatrice e iniziare a dare sfogo alla propria creatività culinaria.

Una consuetudine, poi, che sta prendendo sempre più piede tra le varie fasce d’età del Paese. Infatti, se in passato erano soprattutto gli anziani a fare la pasta fatta in casa, con l’immagine iconica che tutti abbiamo delle nostre nonne impegnate nella preparazione di tagliatelle, tortellini, lasagne, ravioli e altre squisitezze, oggi l’attività di impastatori si sta diffondendo sempre di più tra i giovani, ma anche tra persone completamente a digiuno delle tecniche di preparazione; della serie, con il metodo prove ed errori qualcosa di buono alla fine uscire, lo dice la legge dei grandi numeri. Non è un caso che la macchina impastatrice sia entrata nel 2021 a far parte del paniere Istat per misurare il costo della vita. D’accordo le tradizioni e la necessità di fare economia, ma come si comporta oggi una persona che sceglie di fare per sé e per la propria famiglia varie tipologie e specialità di pasta tra le mura domestiche? Intanto, le farine. Si cercano sempre con maggiore attenzione, magari utilizzando quelle degli antichi grani storici italiani. Se questo tipo di farine non si dovesse trovare e fosse necessario comprare la pasta al supermercato, la maggior parte di coloro che hanno risposto al sondaggio ha spiegato che cercherebbe volutamente le confezioni di pasta che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato. Giusto per intenderci: le vendite di pasta di grano garantito italiano sono cresciute del 14% in valore nei primi cinque mesi del 2022, secondo l’analisi di Coldiretti. Infine, particolare attenzione, ovviamente, anche alle uova, meglio se bio e provenienti da allevamenti in cui le galline sono libere di scorrazzare in ampi spazi.