Oltre le più rosee aspettative. Si può definire così la conclusione del progetto “Destinazione Tirana”, che ha visto protagonista il festival di Giffoni in Albania. Un’occasione anche per fare promozione di inclusività; ma andiamo per gradi. Ad omaggiare la kermesse ci ha pensato Erion Veliaj, sindaco di Tirana, Capitale Europea della Gioventù 2022:

“È come rivedere un vecchio amico. Ricordo Giffoni in Albania negli anni Ottanta, all’epoca ero solo un bambino. Rincontrarlo oggi, da sindaco, ha un grande significato e mi impegnerò perché sia l’inizio di un nuovo capitolo per i ragazzi di Tirana. Vorrei che Giffoni fosse qui con noi anche nel 2023, ci sono tutte le ragioni per lavorare insieme e non c’è squadra che ha più alchimia di quella italo - albanese”.  Sul sodalizio è impossibile non dare ragione al primo cittadino Veliaj, anche perché durante “Destinazione Tirana” la delegazione italiana, composta da Giorgia Pia Fasano, Domenico Potenza, Alberico Giusti, Giuseppina Lambiasi, Vincenza Carmen Fasano, Simona Della Monica, gli ambassador europei Youssef Tabi, Esdra Sciortino e Angelica Boscolo e i coetanei albanesi hanno lavorato su un progetto dal forte impatto sociale, la creazione di una startup per abbattere i pregiudizi e gli stereotipi che spesso vengono associati a Italia e Albania. Il lavoro proseguirà anche nei prossimi mesi nei rispettivi Paesi, per essere poi presentato durante la 53esima edizione del festival, in programma dal 20 al 29 luglio 2023. Particolarmente contento Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni: “Siamo molto soddisfatti, voglio ringraziare il Ministero che ha creduto in questo progetto da subito, inserendolo nelle attività Giovani2030. Il rapporto con l’Albania ha radici molto profonde: nel 1984 abbiamo presentato al mondo la prima rassegna di cinema albanese, offrendo una vetrina internazionale alla creatività cinematografica di questo Paese. Sono sicuro che nel 2023 torneremo a Tirana per presentare i risultati di questa prima startup italo - albanese”. Soddisfazione anche da parte delle istituzioni, come quella espressa dal viceambasciatore d’Italia in Albania Luigi Mattirolo: “Siamo da sempre impegnati nei programmi di innovazione per promuovere il crescente ruolo dei giovani nel cammino verso la piena prospettiva europea dei Balcani. La diffusione della lingua e cultura italiana è sicuramente uno dei punti cardine e crediamo che Giffoni possa essere fondamentale”.