Il negozietto tipico, oggi, lo si trova sui social. Non è una frase fatta o una banalità qualunquista, ma un fatto: è risaputo, infatti, che piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp rappresentino strumenti essenziali soprattutto per le piccole attività imprenditoriali locali, in quanto sono il mezzo perfetto per comunicare con gli utenti tramite uno scroll e un doppio tap, raccontare il proprio business in modo semplice, accattivante e intuitivo e trasmetterne in maniera semplice e immediata  i valori:

per questo motivo, gli acquisti sui social sono una vera e propria rivoluzione nel mondo dello shopping online. In tal senso, Meta, la compagnia di Mark Zuckerberg che racchiude i tre principali colossi in ambito social media, ha lanciato la campagna “Le idee migliori meritano di essere scoperte”, pensata per dare visibilità alle piccole imprese e incoraggiare le persone a supportarle, in un periodo strategico per il business. Infatti, stiamo vivendo quel particolare periodo dell’anno in cui, anche se tutti ribadiscono di essere votati urbi et orbi al risparmio visti i rincari impennanti, il portafoglio nel bene o nel male lo si apre. Non fosse altro per non lasciarsi sfuggire l’occasione della vita durante il Black Friday, fare qualche pensierino per Natale o, perché no, togliersi quello sfizio tanto atteso e troppo rimandato al momento in cui scatteranno i saldi. E siccome incentivare le attività local è cosa buona e giusta, i social media rappresentano un driver decisamente interessante. Già, ma quali sono i campi in cui operano le attività che vanno forte sul web? Certamente, è difficile trovare la gastronomia sotto casa o il macellaio all’angolo (che ci sono, intendiamoci, ma visto il contesto l’algoritmo punta ad altri settori). In primis, è possibile trovare quelle realtà che operano nel campo del design, specialmente laddove realizzino prodotti con materiali di recupero e con filosofia eco friendly, dando spazio alle caratteristiche regionali strizzando comunque l’occhio alla sostenibilità e all’inclusività. C’è poi l’ambito della moda, decisamente premiante per l’artigianato e per la sartoria sostenibile, fino ad arrivare a quei negozi che vendono prodotti e idee della casa non impattanti per il pianeta.