Forse il Covid non ha fatto solo cose negative. Ok, detta così questa frase può essere quanto meno fuorviante; forse è il caso di entrare nel dettaglio. I periodi del lockdown, con il loro carico di difficoltà, tristezza, lontananza e tutta una gamma di sensazioni negative hanno però lasciato in eredità qualcosa di quasi insospettabile fino a pochi anni fa.

È sempre crescente, infatti, il numero degli italiani che apprezzano passare del tempo tra le mura domestiche. Effetto lockdown o riscoperta dei propri spazi, quel che è certo è che secondo un’indagine, oggi sette italiani su dieci (68%) passano più tempo in casa facendo anche attività che prima non facevano. Qualche esempio? Il 33% pranza più spesso a casa, il 36% cena con più frequenza tra le mura domestiche, il 42% in più guarda film e serie tv. E non si dimentichi chi, della propria casa, ne ha fatto anche il proprio ufficio o la propria palestra: sono in aumento del 31% coloro che lavorano a casa e del +26% quelli e quelle che si tengono in forma tra le mura domestiche. La  casa diventa quindi un luogo più individuale, in cui si sta con la famiglia e ci si dedica a cucina, hobby e giardinaggio. Ed è questo che fa scaturire un aspetto importante, con un numero sempre crescente di persone che si mette dietro ai fornelli con i propri figli, educandoli così a un’alimentazione sana e stimoli sempre più creativi. È sbagliato pensare che in cucina si divertano solo figlie e figlie: cucinare, infatti, è un vero e proprio toccasana per mamme e papà. Infatti, non solo l’atto di cucinare con tutte le sue gestualità sarebbe meditativo di per sé, ma secondo alcuni studi ci sarebbe anche un collegamento tra una dieta sana e livelli più alti di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. La conferma arriva anche dall’esperta, la psicologa e psicoterapeuta Gaia Vicenzi: “Coinvolgere i ragazzi in cucina ha dei benefici raddoppiati: favorisce la calma, stimola la creatività, allena l’autostima e rinsalda l’educazione emotiva, fin da giovani. La cucina inoltre può essere un ottimo stimolo per allenare i sensi, la funzione motoria e l’intelletto. Vedere i figli felici di pasticciare e leggere nei loro occhi la meraviglia è una cascata di sostanze della calma, del benessere e del piacere nel nostro cervello, favorendo la produzione di ossitocina, serotonina e dopamina. Soprattutto nei primi tempi, è fondamentale stimolare la loro curiosità e il loro desiderio di “avventurarsi” in qualcosa di nuovo”.