Tra il Black Friday appena passato e il Natale prossimo all’arrivo, è decisamente tempo di regali. Che sia per il proprio partner, per amici, famigliari, colleghi o, perché no, anche per sé stessi, è questo il periodo dell’anno migliore per entrare nei negozi alla ricerca di un presente, talvolta anche solo un pensierino, da donare. Tutto bellissimo, se non fosse che, spesso, è molto facile incappare nei regali che, citando il giallista Marco Malvaldi, rappresentano dei veri e propri “troiai”, ovvero oggetti di dubbio gusto e semplicemente pessimi da ricevere. Una categoria davvero vasta, ma con alcune tipologie di regalo che spiccano su tutte e che sono assolutamente da evitare nelle ricorrenze di qualunque tipo.

A partire dal pigiama, indumento troppo personale e che si presta tantissimo all’errore (taglia, tessuto, gusti personali) di chi lo regala, seguito dalle pantofole, davvero tristi se regalate soprattutto a nonni, zii e genitori. Per la categoria “dono incolore, inodore insapore” ci sono gli ombrelli, le sciarpe e i cappelli in acrilico, tipicamente il regalo dell’ultimo minuto e dell’assenza di fantasia. A meno che non si abbia a che fare con degli autentici “Christmas lovers”, boicottate assolutamente i maglioni natalizi. Per evitare invece il classico momento di imbarazzo quando si scarta un regalo è meglio lasciare sugli scaffali borse dell’acqua calda e calzini di lana o biancheria intima (quanti, infatti, scartando l’ennesimo paio di mutande o calze notoriamente comprate in stock dovranno sforzarsi nel sorridere e dire “Grazie! Che belli, non me li aspettavo proprio!”). Sconsigliati anche i soprammobili, a meno che non si tratti di oggetti con un design particolare o provenienti dalle sapienti mani di artigiani esperti; ricordarsi, però, di scegliere qualcosa che si abbini con l’arredamento di chi li riceverà. Infine, mai, mai e poi ancora mai riciclare un regalo. Soprattutto perché riciclare regali più che ottima memoria richiede un’abbondante dose di fortuna. Non sono rari, infatti, i casi di riciclo multiplo nell’ambito della stessa famiglia con il risultato, nella migliore delle ipotesi, di un’atmosfera di gelo che andrà ben oltre le feste. In fondo, si chiede nulla di più che un po’ di fantasia; che sarà mai?