L’inverno è la stagione ideale per godersi le montagne e la neve sugli sci; ma è anche il momento in cui è più probabile cadere vittima di infortuni. In altre parole, bisogna essere preparati anche per salire e scendere dagli sci. Ovviamente, non esistono degli esercizi uguali per tutti, ma variano in base al tipo di disciplina che si desidera fare con gli sci, quindi fondo, fuori pista, sci alpino tanto per farci un’idea, ma anche l’età anagrafica e l’attitudine della persona all’attività sportiva in questione.

Fondamentali, in questo senso, possono essere pratiche come kinesiterapia, massoterapia detensiva, drenante ed antalgica, kinesio e linfotaping preventivi e curativi, bendaggio funzionale e linfodrenante, linfodrenaggio manuale, tecarterapia, onde d’urto focali, prescrizione di ausili e presidi personalizzati. Per prepararsi alla stagione sciistica, però, è anche possibile affidarsi ad esercizi più “classici” come camminata veloce, bicicletta o cyclette, il nuoto, la corsa sul tapis roulant, oppure, esercizi di potenziamento, soprattutto per gli arti inferiori, con pesi, elastici, attrezzature di palestra e ancora esercizi di equilibrio e di velocità di reazione su superfici e percorsi a consistenza variabile e ostacoli, su pedane oscillanti, in mono e bi-podalica. Ma quali sono i rischi maggiori che si corrono indossando un paio di sci? Gli infortuni principali sono distorsioni con lesioni capsulo legamentose specie alle ginocchia, spalle, polsi e gomiti, lussazioni specialmente delle articolazioni degli arti superiori, fratture agli arti inferiori, in misura minore agli arti superiori e al rachide, traumi cranio-facciali, ematomi ed edemi post traumatici. Per non parlare poi dei danni muscolari da sforzo, dall’affaticamento muscolare allo stiramento, spesso per scarsa preparazione fisica e tecnica. La stragrande maggioranza di essi evitabile con una buona e corretta preparazione fisica e, ovviamente, con la consueta prudenza che ci vuole sulla neve.