Con il primo premio andato a Bologna e con la solita incetta di vincite fatta dalla Capitale, va in archivio la Lotteria Italia 2022, con l’estrazione fatta durante la notte dell’Epifania 2023. Poco più di 6 milioni i biglietti venduti, con un calo del 5,4% rispetto al passato. Ma, in fatto di acquisto dei ticket per tentare la dea bendata, come si sono comportati gli italiani? Continua il percorso del Lazio come regina assoluta di questo gioco in fatto di biglietti venduti, con 1.118.190 ticket staccati, la stragrande maggioranza dei quali, naturalmente, a Roma (871.430).

Nonostante ciò, si è registrato un calo del 5,1% rispetto al 2021. Calo che arriva anche dalla seconda regione più prolifica in fatto di biglietti, la Lombardia, che ne ha venduti 959.400 (-9% rispetto a un anno fa). Il capoluogo Milano la città in cui se ne sono venduti di più, ovvero 422.670. Al terzo posto la Campania, con 583.840 biglietti, con un calo del 4% e con Napoli dove ne sono stati venduti quasi 300mila. E se i biglietti venduti sul web quest’anno sono arrivati a quota 101.445, ci sono però due regioni che vanno in controtendenza in fatto di biglietti venduti: si tratta della Sardegna e del Trentino-Alto Adige, dove i tagliandi targati Lotteria Italia sono cresciuti mentre ovunque diminuivano. L’isola ha segnato un +10,3%, con la vendita di 75.440 tagliandi tra Cagliari (25.340), Sud Sardegna (11.400), Sassari (23mila), Oristano (9.340) e Nuoro (6360). Dal mare alle pendici delle Dolomiti: il Trentino-Alto Adige ha venduto 65.840 biglietti, con il record di +15,3% sul 2021. Molto più attivi nell’acquisto dei biglietti gli abitanti di Trento e provincia, che con i loro 40.180 biglietti venduti quasi doppiano la provincia di Bolzano, “ferma” a quota 25.660. È invece la Val d’Aosta dove si sono venduti meno biglietti della Lotteria Italia rispetto al resto del Paese: 15.080, con un calo del 2,7%.