Una società coesa è una società in cui anche le persone che sperimentano uno svantaggio economico e sociale possono partecipare pienamente alla vita pubblica. In particolare, cruciale è il loro coinvolgimento nella progettazione e valutazione di servizi pubblici locali quali i servizi per la prima infanzia, i servizi legati all’housing, i servizi che facilitano l’accesso al mercato del lavoro e - per richiedenti asilo e rifugiati - i servizi di accoglienza e integrazione. Ma come attuare davvero un coinvolgimento dei gruppi solitamente ai margini della società, tra cui persone con un background migratorio e rifugiati?

L’Università Ca’ Foscari Venezia dedica a questo tema un progetto europeo che vede coinvolte 12 organizzazioni pubbliche e private di Italia, Austria, Germania e Slovenia. Il progetto “Governance Enhancement for Cohesive Societies” (GEtCoheSive) è stato finanziato dal programma Interreg Central Europe con quasi 3 milioni di euro. Inizierà nella primavera 2023 e avrà una durata di 3 anni, nel corso dei quali le organizzazioni coinvolte coopereranno in una prima fase per mappare le esperienze di governance partecipativa in quattro città (Berlino, Parma, Vienna e Lubiana) e, in seguito, per progettare e realizzare nuove pratiche di democrazia deliberativa e partecipativa attraverso la mediazione di organizzazioni del terzo settore che sono parte del partenariato. Queste sperimentazioni avranno come temi di discussione e deliberazione due ambiti di policy: l’accesso alle politiche di welfare locale e le politiche legate al cambiamento climatico, in particolare le politiche di eco-welfare, ovvero la dimensione sociale delle politiche ambientali.