Dormire 8 ore a notte è un’abitudine che incide positivamente sulla salute: molti, però, lottano con difficoltà di addormentamento e risvegli notturni e precoci. Non tutti sanno che, a volte, la qualità del sonno può essere legata alla salute orale: in Italia sono 7,5 milioni le persone che soffrono di dental sleep disorders, disturbi del sonno che si originano dalla bocca e risultano fatidiosi e invalidanti.

In occasione della Giornata mondiale del sonno (17 marzo), Straumann Group - leader globale in implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia - e la dottoressa Laura Paini, medico chirurgo specialista in odontostomatologia e ortognatodonzia, hanno messo in luce questa problematica spesso sottovalutata. Innanzitutto, bisogna sottolineare che è nei tessuti molli e nell’ostruzione delle vie aeree l’origine di tutto: un fattore che determina i diversi disagi del sonno. Tra i più comuni, vi sono le apnee ostruttive del sonno, ovvero momenti di pausa nella respirazione dovuti ad una chiusura delle vie aeree: solitamente si verificano da 5 a 15 episodi per ogni ora di sonno, hanno come sintomo l’improvviso risveglio, il russamento, il bruxismo e possono provocare complicanze metaboliche, cardiovascolari e neurologiche, aumentando il rischio di ictus, ipertensione arteriosa, coronopatie e aritmie, diabete. “Sono dovute ad una riduzione del volume delle vie aeree, che può verificarsi a causa di malocclusione dovuta a palato stretto o arretramento mandibolare oppure per via del rilassamento dei tessuti molli del palato, tipico, per esempio, nelle donne in post menopausa - spiega la dottoressa Paini - Ecco perché l’ortodontista assume un ruolo fondamentale da sentinella”. Uno studio, inoltre, ha evidenziato come chi ha pochi denti nella zona posteriore della bocca rischi di soffrirne in misura maggiore: questo status può portare ad una diminuzione del volume nelle zone retrofaringee, ostruendo le vie aeree. Ecco perché l’implantologia dentale e gli impianti adeguati possono diventare essenziali per una qualità di vita migliore. Un ulteriore sintomo è il bruxismo notturno, che consiste nel digrignamento involontario dei denti e può portare alla loro scheggiatura e frattura, con danni perfino dal punto di vista articolare. Anche la macroglossia, ovvero l'ingrossamento eccessivo della lingua, fa la sua parte nel disturbare i nostri momenti di riposo: una lingua voluminosa, infatti, può ostruire le vie aeree e interrompere il sonno. Ci sono alcuni sintomi, infine, che possono essere indicatori di una qualità del sonno non ottimale derivata da problemi alla bocca, come ipersalivazione e xerostomia, ovvero secchezza del cavo orale.