Per un italiano su 10 l’arrivo della primavera è sinonimo di allergie. Il cambio di stagione, oltre alle giornate più lunghe e al clima più caldo, porta con sé anche diversi fenomeni allergici, dovuti principalmente all’aumentare delle polveri e dei pollini nell’aria, spesso rilasciati da diversi tipi di piante che fioriscono in questa stagione.

In questi casi, una corretta idratazione può rivelarsi una valida alleata per contribuire a contrastare sintomi come difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, arrossamenti della pelle e naso chiuso. “Aumentare l’apporto di acqua, specialmente nella fase di passaggio da una stagione fredda a una più calda, può contribuire in maniera efficace al controllo delle reazioni allergiche” spiega Umberto Solimene, Professore dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino e Presidente FEMTEC. “Un organismo disidratato solitamente ha livelli molto alti di istamina, una sostanza che favorisce l’insorgere di problemi respiratori che possono portare ad asma, episodi allergici e infiammazioni a carico delle vie aeree. Per questo motivo, è fondamentale non sottovalutare il rapporto tra idratazione e salute delle vie respiratorie, soprattutto in età pediatrica e adolescenziale. In particolare, nei ragazzi, si registra un’elevata incidenza di queste patologie dovuta alla disidratazione. È importante dunque fare attenzione alla quantità di liquidi che assumiamo quotidianamente, in particolar modo durante questo periodo dell’anno.” In abbinamento a una corretta idratazione, si può trarre beneficio da una dieta a basso contenuto di sodio e acidi grassi omega-6, ma ad alto contenuto di omega-3, presenti in alimenti come noci, semi di zucca e frutta secca. Il Professor Solimene ricorda infine che è opportuno mantenere un’idratazione costante, assumendo almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, per fronteggiare quel fastidioso nemico, l’allergia, che mette a dura prova l’arrivo della bella stagione.