Situato su un piccolo colle lungo il fiume Biferno, a sud-ovest di Monte Vairano e in provincia di Campobasso, da Baranello si gode di una vista straordinaria sulla valle circondata dai monti del Sannio, ricchi di vegetazione e di corsi d'acqua, dove tanti sentieri permettono escursioni memorabili. Le sue origini sono antichissime:

con molta probabilità i primi abitanti furono i sanniti, il cui insediamento declinò con l'avvento di Roma. Dalla sua probabile nascita come insediamento vero e proprio, nel IX secolo, furono undici le famiglie di nobili che dominarono sul paese, arricchendolo nei secoli di gioielli nascosti e poco conosciuti, oggi in parte scomparsi a causa del terremoto del 1805. La visita a Baranello può iniziare da Castello Ruffo, costruito dai longobardi e modificato in età normanna e medievale, la cui conformazione attuale è il risultato del restauro dopo il terremoto. Si prosegue con la Chiesa neoclassica di San Michele Arcangelo, consacrata nel 1818, che custodisce all'interno preziose tele del Seicento. Di particolare interesse la cappella di S. Maria ad Nives, la chiesa di San Biase e del Santissimo Rosario, il Mulino Corona (ad acqua, costruito nel 1872) e la Fontana della Dea Cèrere. Menzione speciale per il Museo civico intitolato a Giuseppe Barone, al primo piano dell'ex palazzo comunale, che raccoglie la collezione dell'architetto baranellese. Per quanto riguarda le radici culturali, l'appuntamento più importante per gli abitanti locali è la festa patronale dedicata a san Michele, a maggio. L'occasione è perfetta per esplorare la tradizione culinaria del borgo, dove spiccano piatti come la polenta condita col ragù, con i fegatini d'agnello o con la ventresca, la salsiccia, il pecorino e il "diavolillo", "ru spezzate de Pasqua", preparato con agnello, uova e cacio, e "ri fallarielle", pizzette di granone con prosciutto, scamorze e pecorino fresco. Da non dimenticare le zeppole, i fiadoni e le pigne pasquali. Baranello, nel suo piccolo, racchiude tutti gli aspetti migliori del Molise: una natura che stupisce, una storia da scoprire e ammirare, tradizioni religiose e gastronomiche indimenticabili. Non resta che raggiungerlo e lasciarsi trascinare dal suo fascino senza tempo.

COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Napoli (110 km) e Pescara (157 km). Baranello è servito da una propria stazione ferroviaria. In automobile da nord: A14 in direzione Pescara, uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso, continuare sulla SS 87, svoltare sulla SS 647 in direzione di Campobasso, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello; in automobile da sud: A14 direzione Pescara, continuare sull'autostrada A16, seguire la direzione Benevento, continuare sulla SS 88, uscire in direzione Campobasso, continuare sulla SS 87, SS 17 in direzione di Termoli, prendere la SS 647, svoltare sulla SP 49 in direzione di Baranello.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da non perdere l'occasione di visitare il centro storico di Campobasso. Per chi cerca relax, vale la pena raggiungere Bosco Faiete.

https://www.visitmolise.eu/scheda-localita/-/d/dms/1507199/baranello