Se i nostri figli tornano a casa e ci dicono che vedono male la lavagna a scuola, si avvicinano molto allo schermo della televisione e strizzano spesso gli occhi quando la guardano, se gli lacrimano gli occhi o si arrossano spesso, o se cominciano a prendere brutti voti a scuola, è bene andare a fondo al problema: è possibile che siano miopi. La miopia è un difetto di rifrazione causato, tra l'altro, dall'eccessiva curvatura della cornea o del cristallino, che fa sì che la luce si concentri davanti alla retina e non su di essa, facendo apparire sfocati gli oggetti che sono lontani. Molti bambini soffrono di questo problema e secondo i dati forniti da www.clinicabaviera.it, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, un bambino italiano su quattro è miope, un dato che sembra anche aumentare di anno in anno.

Per prima cosa gli esperti di Clinica Baviera illustrano le tipologie di miopia infantile esistenti: Miopia ereditaria: la miopia ha una forte componente ereditaria; infatti, se entrambi i genitori sono miopi, anche i loro figli hanno il 50% di probabilità di esserlo. Ci sono anche bambini che nascono con le diottrie, ma a cui i sintomi compaiano all'età di 3 o 4 anni. Miopia acquisita: questo tipo di miopia compare di solito tra i 5 e i 10 anni, quando i bambini vanno a scuola. Aule poco illuminate, lavagna troppo lontana o posture scorrette quando si legge o si fanno i compiti possono influenzarne la comparsa. Passare molto tempo a guardare gli schermi dei cellulari o dei tablet non aiuta affatto.  Individuare la miopia nei bambini è fondamentale, poiché una diagnosi precoce non solo aiuta a rallentare l'aumento delle diottrie, ma migliora sostanzialmente la vita dei più piccoli. È quindi molto importante che genitori e insegnanti siano attenti a carpire i primi sintomi. La miopia può essere la causa di tre casi di insuccesso scolastico su dieci. Poiché è difficile che un bambino dica di non vedere bene, la cosa migliore da fare è prestare attenzione ai seguenti sintomi:

- Quando legge, si avvicina molto ai libri o agli schermi di cellulari e tablet. Lo fa in modo evidente anche quando scrive o guarda la televisione.

- Ammicca o strizza gli occhi quando cerca di vedere o leggere qualcosa da lontano. 

- Ha un rendimento insufficiente a scuola e non riesce a tenere il passo con gli altri alunni, soprattutto nella lettura.

- Si lamenta di non vedere bene.

- Si strofina gli occhi, che lacrimano o diventano rossi, batte spesso le palpebre.

- Occasionalmente ha mal di testa.

Qualora venga rilevato uno di questi sintomi, è molto importante portare il bambino da uno specialista per una visita. In ogni caso, anche se non sembra esserci nulla di sospetto, è consigliabile sottoporre il bambino a un primo controllo prima dei 3 anni e ad un altro a 5 o 6 anni, prima di iniziare la scuola; più avanti, almeno una volta all'anno.