I Musei Civici di Verona presentano, da mercoledì 6 marzo alle 11, nella nuova cornice della Casa di Giulietta, il dipinto di grandi dimensioni del pittore veneziano Cosroe Dusi, Giulietta e Romeo del 1838 – dopo quasi due secoli dall’unica apparizione pubblica – in cui viene raffigurato l’incontro notturno dei due amanti nella dimora della giovane Capuleti. A lungo ritenuto disperso e solo recentemente rintracciato, il dipinto è stato acquistato nell'ambito di un progetto di riallestimento della Casa di Giulietta, dove sarà esposto in via permanente, andando ad arricchire il percorso di visita del complesso museale.

Afferma l’Assessora alla Cultura, Turismo, Rapporti con l’UNESCO del Comune di Verona, Marta Ugolini: “E’ nell'ambito del teatro e dello spettacolo dal vivo che la storia d’amore di Giulietta e Romeo, benché narrata in origine da una novella, incontra successo, diffusione, fino a diventare celeberrima. La fortuna teatrale si manifesta già in epoche anteriori alla pubblicazione della tragedia di William Shakespeare The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet, ambientata a Verona. La casa di Giulietta, in via Cappello a Verona, costituisce un esempio straordinario di casa museo, allestita da Antonio Avena in stile neomedioevale sull’onda della crescente popolarità del mito. Anche Avena interpreta il luogo come una quinta teatrale su cui si svolge la vicenda dei due giovani. La casa di Giulietta, a due passi dal Teatro Nuovo, è quindi il luogo ideale per accogliere l’opera di Cosroe Dusi, che di nuovo propone una lettura teatrale della scena dell’incontro, dai due protagonisti alla ribalta al gioco scenografico delle luci che le illuminano. Ci auguriamo che i visitatori riescano a cogliere questo particolare sapore, melodrammatico e plateale, nel quadro di Dusi e nel contesto che lo circonda. Del resto, solo nel teatro “tutto è finto, ma niente è falso”. Certamente è importante, per l’Amministrazione Comunale, proseguire nel percorso di valorizzazione dei luoghi shakespeariani a Verona, a partire dal Cortile di Giulietta, per arrivare alla Casa con il balcone e proseguire alla tomba di Giulietta e ai palazzi scaligeri. Il tutto in una visione della città come meta di un turismo culturalmente motivato che non disdegna i fenomeni pop, come il mito di Romeo e Giulietta, ma anzi cerca di interpretarli e renderli attuali”. “L’acquisizione di Giulietta e Romeo di Cosroe Dusi e il suo allestimento nella Casa di Giulietta hanno un particolare significato nei piani di incremento delle collezioni civiche e di interventi per la fruizione del mito shakespeariano a Verona”, afferma Francesca Rossi, che aggiunge: “per migliorare l’accessibilità  e la fruizione di questo luogo iconico della città è in cantiere un ampio piano di interventi comprendente aspetti gestionali e lo sviluppo di strumenti informativi per incentivare un turismo informato e avvicinare maggiormente cittadini, studiosi e  visitatori con occhi nuovi alla Casa-Museo, un bene pubblico che ha bisogno più che mai di essere riconosciuto per l’effettivo valore culturale, materiale e immateriale che ha per la città di Verona e non solo. L’opera di Dusi viene ora presentata nella cosiddetta Sala da Ballo, accanto ai costumi di scena di Danilo Donati per il celebre film di Zeffirelli del 1968 e in dialogo con l’opera di Pietro Roi “Giulietta” del 1882. I due capolavori ottocenteschi di Cosroe Dusi e Pietro Roi segnano la prima tappa di un nuovo progetto di allestimento, condotto dalla Direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi e ideato con Fausta Piccoli, Curatrice della Casa di Giulietta, che segnerà l’ingresso di altre pregevoli opere provenienti dalle collezioni dei Musei Civici.”