Borgo di panorami mozzafiato, vino e tradizioni antiche, Jerzu è un gioiello in provincia di Nuoro dove poter scoprire le tante anime della Sardegna. Intorno alle sue case si sviluppa la natura mozzafiato dell’Ogliastra sud-occidentale, tra la vallata del rio Pardu e i Tacchi di Porcu ‘e Ludu e di Troiscu, altopiani calcarei dalle forme singolari. Una natura incontaminata dove svolgere attività di free climbing e trekking, oltre a passeggiate tra boschi di lecci e aceri, mirti e ginestre, fichi, castagni e mandorli.

Alla bellezza della natura si aggiunge quella dell'archeologia. Sono da ammirare: le domus de Janas di Perda Puntuta e di sa Ibba s’Ilixi; circa trenta insediamenti nuragici, tra cui il nuraghe s’Omu ‘e s’Orcu; la necropoli punica sulla cima di monte Corongiu. Menzione speciale per il museo Stazione dell’arte ospitato nell'ex stazione ferroviaria jerzese, dove sono esposte le opere dell’artista internazionale Maria Lai. Per chi è interessato ad approfondire le radici culturali locali, come nel caso di un emigrato di ritorno alla ricerca delle proprie origini, vale la pena partecipare alla festa di Sant’Antonio da Padova. Si tratta della manifestazione più sentita dalla popolazione e si svolge il 13 giugno, con relativa processione dalla parte alta del paese fino alla chiesetta campestre intitolata al santo. Ma le tradizioni di Jerzu sono strettamente legate anche ai vigneti, che si distendono a perdita d’occhio nelle campagne circostanti. Tra queste colline, infatti, si produce il Cannonau, uno dei simboli della Sardegna, il che rende Jerzu la "città del vino" sarda. Non a caso, il nome Jerzu compare per la prima volta in un atto notarile del 1130 in relazione alla donazione di vigne. La cantina sociale nata a metà XX secolo, inoltre, è una tappa obbligata della visita. Al Cannonau sono dedicati vari appuntamenti annuali, come la sagra del vino ad agosto, che vede sfilare i carri della vendemmia e gli abitanti in costume tradizionale, oltre a festeggiare con piatti tipici quali "culurgiones", "coccoi prenas", "is tacculas" (tordi aromatizzati col mirto) e "su pani conciu" (pane cotto nel vino). Per concludere la visita, il modo migliore non può che essere un brindisi alle bellezze della Sardegna.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è a Cagliari (72 km), mentre la stazione ferroviaria è a Serramanna (66 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese/SS 131dcn, SS 125 Orientale Sarda e Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese in direzione di Strada Statale 389var di Buddusò e del Correboi a Nuoro, uscire a Lanusei, continuare su Strada Statale 389var di Buddusò e del Correboi fino a Jerzu.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tra i borghi nelle vicinanze sono da vedere Ulassai, Sadali e Arzana. Imperdibile la costa sarda tra Arbatax e Porto Corallo.

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