CORALLI GIGANTI, ULTIMA FRONTIERA PER SALVARE GLI OCEANI
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- Redazione
Hanno le dimensioni di diversi autobus impilati uno sull’altro, ma sono fragilissime: sono le colonie di coralli giganti che popolano alcuni fondali marini, organismi favolosi ma a rischio di estinzione la cui salvaguardia è cruciale per il nostro pianeta. Sono infatti l’equivalente marino delle sequoie, gli alberi più imponenti della Terra e come loro custodiscono informazioni uniche su clima, ambiente e biodiversità. Proprio per salvare queste macchine del tempo naturali, minacciate dai cambiamenti climatici, è nato il progetto “Map the Giants”, che lancia una campagna di crowdfunding per finanziare una spedizione scientifica. L’obiettivo è esplorare gli atolli più remoti delle Maldive che potrebbero ospitare alcuni fra gli esemplari più maestosi di coralli giganti.
L’iniziativa fa parte della VI edizione di BiUniCrowd dell’Università di Milano-Bicocca che permette alla comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità dall’esterno. «Non vogliamo solo trovare i coralli giganti, ma anche mapparli e identificarne le specie, misurarli e stabilirne lo stato di conservazione: alcune colonie di corallo producono ancora cloni di larve che si sono insediate centinaia di anni fa, e potrebbero costituire preziose testimonianze di adattamento, utili per salvare la scogliere coralline del futuro», spiega Simone Montano, ricercatore del Dipartimento di Scienze dell'ambiente e della terra (DISAT) e del MaRHE Center dell'Università di Milano-Bicocca e responsabile del progetto. «Un altro tassello importante è quello di cambiare la prospettiva attraverso la quale si conservano e proteggono i coralli sensibilizzando l’opinione pubblica sul valore inestimabile di questi organismi, veri e propri monumenti marini».